Quando le notizie arrivano così inaspettate fanno ancora più male… A soli 50 anni ci lascia TAYLOR HAWKINS, il motore dei FOO FIGHTERS da 25 anni a questa parte, batterista straordinario, scelto e voluto da un altro batterista straordinario, Dave Grohl (ex Nirvana) per la sua avventura solista.
A darne notizia ufficiale è stata la band nelle ultime ore attraverso le proprie pagine social, che chiede di rispettare la privacy della famiglia.
Taylor è stato trovato morto ieri, 25 Marzo 2022, nella sua camera d’albergo a Bogota, Colombia, dove i Foo Fighters si trovavano per il tour sudamericano. Non sono ancora state rese note le cause del decesso ma pare si tratti di infarto che lo avrebbe colpito nel sonno. Il loro concerto previsto ieri al Festival Estereo Picnic è stato cancellato, come anche le altre imminenti date della tournèe.
“Ci mancherà il suo spirito nella musica e nella vita, e la sua risata contagiosa ci accompagnerà per sempre”, così lo ha salutato la band, sconvolta e incredula. È vero, Taylor aveva sempre il sorriso acceso e la sua gioia di vivere e di suonare l’amata batteria, con un’energia che arrivava dall’anima, ti travolgeva come un ciclone.
Nato a Fort Worth, Texas, nel 1972, Hawkins è entrato a far parte dei Foo Fighters nel 1997, e da lì la sua carriera è decollata definitivamente, come meritava, ma allora si era già fatto notare nella prog experimental band dei SYLVIA e come batterista alla corte delle cantanti canadesi Sass Jordan e Alanis Morissette.
Hawkins è entrato nella Rock And Roll Hall Of Fame lo scorso anno come membro dei Foo Fighters, con cui ha inciso 9 album e venduto oltre 12 milioni di dischi. I Foo Fighters sono diventate una delle band simbolo dell’alternative rock, i loro successi sono degli evergreen in radio, su Spotify sono tra i più apprezzati e i loro tour da anni registrano il tutto esaurito a tempo di record.
I lavori più recenti di Hawkins restano “Medicine At Midnight” (2021), una raccolta di cover dei Bee Gees rivisitate dai Foo Fighters, nonchè il film horror “Studio 666” sempre a firma della band. Il progetto solista di Hawkins TAYLOR HAWKINS AND THE COATTAIL RIDERS ha pubblicato il suo primo album nel 2006 e successivamente “Get The Money” nel 2019. Altri progetti paralleli includevano THE BIRDS OF SATAN, COHEED AND CAMBRIA e la band rock classica CHEVY METAL. Più recentemente, ha formato il supergruppo NHC con i membri dei JANE’S ADDICTION Dave Navarro e Chris Chaney. Negli anni ha anche collaborato con Brian May e Roger Taylor dei QUEEN a più riprese, una delle sue band preferite di sempre.
Hawkins era caduto in coma per due settimane a Londra nel 2001 in seguito ad un’overdose. Aveva dichiarato qualche tempo dopo a Kerrang!: “Ognuno di noi ha la propria strada e io mi sono spinto fin troppo oltre premendo sull’acceleratore, credevo fermamente nel mito del ‘vivi veloce muori giovane’. Non sono qui per giudicare chi fa uso di droghe, perché ci sono caduto anche io, ma se perdi il controllo poi rischi grosso di non tornare più indietro”. In un’intervista del 2018 con Beats 1 aveva aggiunto: “Non c’è il lieto fine con le droghe pesanti. Preferisco non approfondire l’argomento, so solo cosa funziona per me”.
Hawkins lascia la moglie Alison, sposata nel 2005, e i loro tre figli: Oliver Shane (che porta il nome di battesimo del papà), Annabelle ed Everleigh.
R.I.P.
AGGIORNAMENTO: AUTOPSIA TAYLOR HAWKINS 27 MARZO 2022
Confermata la causa dell’improvviso decesso di TAYLOR HAWKINS: si tratterebbe di infarto causato da abuso di sostanze stupefacenti… La Procura generale della Colombiaha reso noto che il batterista dei FOO FIGHTERS aveva assunto ben “dieci diverse sostanze” nelle ore precedenti la sua morte. Nel comunicato, redatto insieme all’Istituto di medicina legale colombiano, si precisa che nel corpo del musicista sono state rinvenute marijuana, cocaina, antidepressivi triciclici, benzodiazepine e oppiacei di vario tipo. Non si afferma esplicitamente che il decesso sia stato provocato da queste sostanze ma neanche il contrario… L’Istituto nazionale di medicina legale “continua gli accertamenti medici per ottenere un chiarimento definitivo sulle cause della morte di Hawkins”.