Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha confiscato definiticamente il patrimonio illecito accumulato da una persona socialmente pericolosa. La confisca, sancita in via definitiva da parte della Corte di Cassazione, conferma il sequestro cautelare del 2018 da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Como nei confronti di un
uomo con stabili legami con camorra e ‘ndrangheta già condannato, a 7 anni e 7 mesi di reclusione, nel 1995, per la detenzione di kalashnikov, fucili a pompa ed un bazooka. È stato così possibile avanzare una richiesta di una misura di prevenzione patrimoniale ai sensi della normativa antimafia da applicare nei confronti degli eredi dell’uomo, nel frattempo deceduto.
Gli immobili confiscati consistono in 4 appartamenti dal valore stimato in 430 mila euro che sono stati definitivamente devoluti al patrimonio dello Stato ed affidati, per la gestione, all’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati che li potrà destinare per usi di natura sociale.