Era stata costretta a sposarsi e a subire violenze sessuali dal marito. E’ stata salvata dai carabinieri e oggi ha ricevuto dai militari un mazzo di mimose, insieme ad altre donne ospiti di una struttura protetta in Brianza. La donna, una 27enne dell’Est Europa residente a Seregno, obbligata dai suoi genitori a sposare un suo connazionale nel 2017, a quanto emerso dalle indagini dei carabinieri ha dovuto sopportare, per 8 anni, violenze fisiche e psicologiche, anche davanti alle sue bambine, di cui la più piccola ha 4 anni. Dopo aver tentato di fuggire, rientrando in patria, era stata obbligata dalla sua famiglia a tornare indietro. Grazie alla segnalazione di una collega di lavoro, mentre era sola in casa con la figlia più piccola, sabato mattina i carabinieri hanno suonato alla porta e lei, in lacrime, ha fatto le valigie e li ha seguiti, per poi presentare denuncia, trovando rifugio presso una struttura protetta della rete antiviolenza Artemide.
Mimose per la donna salvata dai carabinieri
Era stata costretta a sposarsi e a subire violenze sessuali dal marito. E' stata salvata dai carabinieri e oggi ha ricevuto dai militari un mazzo di mimose,in una struttura protetta in Brianza.