“In Lombardia la comunità ucraina è di 55mila persone per cui dobbiamo pensare di ricevere un numero consistente di arrivi, diciamo dai 50 ai 100 mila”. Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana a margine della conferenza stampa alle Gallerie d’Italia. “Noi ci siamo già messi al lavoro sia per individuare luoghi dove poter ricoverare le persone che arriveranno. Stiamo rimettendo in funzione i covid hotel e stiamo facendo una mappatura di tutte le residenzialità dove poter mettere i profughi e un esame delle case Aler per vedere dove poter ricevere” ha aggiunto il governatore. Fontana ha spiegato che la Regione sta “predisponendo molte iniziative dal punto di vista sanitario per ricevere i bambini. Stiamo già collaborando con la fondazione Soleterre per ricoverare nei nostri ospedali di Pavia e dell’Istituto dei Tumori il gruppo di bambini malati oncologici. E siamo al lavoro per esaminare i medicinali che possono essere inviati là organizzando l’assistenza sanitaria sia sul territorio che negli ospedali”.
Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Sempre a margine della conferenza stampa alle Gallerie d’Italia ha paralto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: “Nessuno di noi ha già la dimensione del fenomeno, i profughi ucraini sono pochi al momento ma stanno aumentando di ora in ora. Capiremo meglio alla fine della settimana”. Il sindaco ha anche commentato la vicenda del maestro russo Gergiev che avrebbe dovuto dirigere al Teatro alla Scala la Dama di picche: “Mi pare siano otto i teatri europei che hanno allontanato Gergiev. Sbagliano tutti, possibile? Vorrei precisare che non è stata chiesta nessuna abiura a Gergiev, ma di condannare la guerra. È uno sbaglio? Non so. Ci sarà un epocale esodo di profughi dall’Ucraina, ci sono vittime. Credo che quello che tutti noi possiamo fare sia cercare che tutti coloro che sono vicini a Putin, che siano oligarchi o qualunque altro tipo di realtà, di prendere le distanze. Credo che questo sia quello che deve fare l’Occidente. Non voglio convincere nessuno ma penso che sia stato giusto quello che abbiamo fatto, ripeto che sono otto i teatri che stanno rinunciando alla grande arte di Gergiev”, ha concluso Sala.
Giuseppe Sala, sindaco di Milano.
Sulla presa di posizione del sindaco di Milano nei confronti del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev e sulla decisione della Triennale di ritirare l’invito alla Russia per l’esposizione internazionale, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, a margine della presentazione dossier della candidatura di Bergamo e Brescia come capitale Italiana della Cultura nel 2023 ha risposto: “Si devono fare delle scelte coerenti rispetto a quelle che si stanno prendendo in tutto il mondo, quindi condivido le scelte del sindaco Sala e del presidente Boeri”.