In Lombardia il vaccino Novavax sarà utilizzato per tutte le prime dosi over 18 anni fino ad esaurimento delle scorte, riservando il 50% di quanto ricevuto per le seconde dosi che saranno somministrate a distanza di tre settimane dalla prima. Lo comunica la Direzione Regionale Welfare, confermando che le somministrazioni del nuovo vaccino a base proteica inizieranno da venerdì in 16 hub del territorio lombardo, tra cui quello delle Scintille a Milano. “Mi auguro che questo vaccino, con caratteristiche simili ai vaccini ampiamente utilizzati da decenni, possa convincere gli ultimi indecisi ad aderire alla campagna vaccinale lombarda”, l’auspicio della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti.
Questo l’elenco dei centri lombardi in cui sarà disponibile il nuovo vaccino anti-Covid Novavax: Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo, Via Morelli Brescia, centro vaccinale ex Esselunga Vimercate, centro vaccinale Ospedale Manzoni Lecco, Area ex Aeronautica Militare Gallarate, centro vaccinale Via Napoleona Como, Milano Palazzo delle Scintille, Lodi Fiera, centro vaccinale di Darfo in Valcamonica, Palestra De Simoni Sondrio, centro vaccinale IRCCS Maugeri e Palacampus Pavia, centro vaccinale Grana Padano Arena Mantova (fino al 25 marzo), centro vaccinale Ospedale Mantova (26 marzo), Cremona Fiere (fino al 3 marzo), Cremona centro vaccinale Sapiens (dal 7 marzo).
L’immunizzante a base proteica, con una formulazione più tradizionale e già utilizzata per altri vaccini, rappresenta dunque una nuova arma che potrebbe convincere gli italiani ancora esitanti a vaccinarsi. E nell’attesa che partano le somministrazioni col preparato proteico, procedono le prenotazioni per la quarta dose booster con vaccino mRna per i soggetti fragili: l’avvio della vaccinazione è prevista l’1 marzo, ma il Lazio ha fatto da apripista con le prime dosi effettuate oggi. Tra i primi Paesi a ricevere le dosi Novavax, ha comunicato l’azienda produttrice statunitense, ci sono Germania, Francia e Austria, Gli altri Paesi seguiranno rapidamente. L’accordo stipulato con la Commissione Ue prevede la fornitura di 100 milioni di dosi con l’opzione per altri 100 milioni. Si tratta del primo vaccino contro il Covid-19 a base di proteine autorizzato in Europa (ma non ancora negli Usa). Prevede un ciclo di due dosi per gli over18 a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.