Regionali, Santanchè: “Fratelli d’Italia ha un suo candidato”. E non è Fontana

La coordinatrice regionale del partito agita il centrodestra in Lombardia. La Lega: "Spetta a Salvini l'ultima parola sul candidato". Forza Italia: "Sarà una scelta unitaria della coalizione".

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Ad aprire il fuoco, oggi, è stata la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè: “Non può sempre e solo decidere Salvini – ha detto – non so quali siano le intenzioni del presidente Fontana, non sappiamo ancora se lui vorrà candidarsi, nel caso faremo una riflessione, ma Fdi ha un suo candidato”. A proposito dell’identikit di quello che potrebbe essere il candidato presidente della Regione Lombardia di Fratelli d’Italia, Santanchè ha detto: “Donna o uomo non lo dico, se no sarebbe troppo facile indovinare. Sarà una persona competente, che da molti anni si occupa di politica, che conosce bene i meccanismi. Siamo consapevoli di avere un candidato pronto per la sfida della Regione Lombardia che per noi è molto importante”. A chi le chiedeva se le vicende giudiziarie del governatore uscente Fontana potrebbero avere un peso in una sua eventuale ricandidatura, la coordinatrice regionale del partito di Giorgia Meloni ha risposto: “Sono una persona assolutamente garantista, la magistratura farà il suo corso ma per noi non è colpevole prima di sentire il giudizio”. “La Lega è ampiamente il primo partito del centrodestra in Lombardia, per cui tocca a Matteo Salvini fare la sintesi e avere l’ultima parola sul candidato in Lombardia. E come sempre sceglieremo il miglior candidato per la Lombardia e i suoi cittadini”. Lo dichiarano Fabrizio Cecchetti ed Eugenio Zoffili, coordinatore e vice coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier, a proposito delle parole di Daniela Santanché. “Il candidato governatore non spetta a questo o quel partito: sarà frutto di una scelta unitaria da parte di tutte le forze del centrodestra”, secondo il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Gianluca Comazzi. “Se a un anno dalle regionali si comincia già a parlare di candidati di partito e non di coalizione cominciamo male”. Per l’esponente azzurro, “le ultime amministrative a Milano sono l’esempio evidente del fatto che quando prevalgono i personalismi non si va da nessuna parte. Il candidato governatore non spetta a questo o quel partito: sarà frutto di una scelta unitaria da parte di tutte le forze del centrodestra. Solo in questo modo potremo tornare a vincere e a garantire il buon governo che da oltre vent’anni caratterizza Regione Lombardia”.

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