Era il 1958, la guerra era appena finita ed in italia c’era ancora la fame, “quella vera”.
Eppure non si può fare a meno di provare un briciolo di nostalgia per quei ladruncoli poco portati che Monicelli ci ha raccontato, che hanno preso forma grazie ad attori come Gassman e Mastroianni. Ed è proprio quel briciolo di nostalgia che ha spinto Vinicio Marchioni, noto regista italiano, accompagnato dagli autori Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli, a riproporci questa storia con una veste nuova, quella teatrale. Un cast stellare che vede tra i suoi interpreti Giuseppe Zeno e Fabio Troiano, con una scenografia nata dall’arte di Luigi Ferrigno. Un progetto in grande, che continua a incantare la platea del teatro manzoni con emozioni semplici quanto essenziali.
Abbiamo intervistato Vinicio Marchioni: non abbiamo parlato solo de I soliti ignoti, ma anche dell’Italia che era, e dei lati di noi stessi che non sempre riusciamo a guardare…