Si sono spente per un’ora le città italiane ieri sera dalle 20 alle 21. E’ la protesta contro il caro bollette lanciata dall’Anci, l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Buio sui palazzi e i monumenti di tutta Italia per sensibilizzare il governo sugli effetti che le bollette salatissime avranno a breve sui bilanci degli enti locali (oltre che su quelli delle famiglie). Da Milano a Bergamo, da Monza a Brescia passando per Pavia fino ad arrivare ai comuni più piccoli: sono tantissime le città lombarde che hanno aderito all’iniziativa.
“Insieme a tante altre città italiane aderiamo così alla campagna ‘lucispente’, promossa dall’Anci contro il caro bollette dovuto all’aumento dei costi dell’energia – scrive sui social il sindaco di Monza Dario Allevi postando la foto della Villa Reale al buio – I rincari, infatti, stanno mettendo a rischio i bilanci delle famiglie, delle imprese e delle attività commerciali ma anche quelli degli enti locali con possibili e nefaste conseguenze sui servizi ai cittadini
Chiediamo al Governo un intervento concreto, capace di scongiurare questo pericolo”. A Milano, il Castello Sforzesco e Palazzo Marino sono rimasti al buio, e il sindaco Giuseppe Sala chiede “ascolto” a Palazzo Chigi. In Lombardia a dar manforte alla manifestazione è il governatore Attilio Fontana cheha spento il tricolore che generalmente illumina i ‘belvedere’ di Palazzo Lombardia e di Palazzo Pirelli.
Caro bollette, la protesta delle città spente
Buio su palazzi e monumenti di tutta Italia per sensibilizzare il governo sugli effetti che il caro bollette avrà a breve sui bilanci degli enti locali