Caro bollette, la protesta delle città spente

Buio su palazzi e monumenti di tutta Italia per sensibilizzare il governo sugli effetti che il caro bollette avrà a breve sui bilanci degli enti locali

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Villa Reale di Monza, foto dal profilo facebook del sindaco Dario Allevi

Si sono spente per un’ora le città italiane ieri sera dalle 20 alle 21. E’ la protesta contro il caro bollette lanciata dall’Anci, l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Buio sui palazzi e i monumenti di tutta Italia per sensibilizzare il governo sugli effetti che le bollette salatissime avranno a breve sui bilanci degli enti locali (oltre che su quelli delle famiglie). Da Milano a Bergamo, da Monza a Brescia passando per Pavia fino ad arrivare ai comuni più piccoli: sono tantissime le città lombarde che hanno aderito all’iniziativa.
“Insieme a tante altre città italiane aderiamo così alla campagna ‘lucispente’, promossa dall’Anci contro il caro bollette dovuto all’aumento dei costi dell’energia – scrive sui social il sindaco di Monza Dario Allevi postando la foto della Villa Reale al buio –  I rincari, infatti, stanno mettendo a rischio i bilanci delle famiglie, delle imprese e delle attività commerciali ma anche quelli degli enti locali con possibili e nefaste conseguenze sui servizi ai cittadini 
Chiediamo al Governo un intervento concreto, capace di scongiurare questo pericolo”. A Milano, il Castello Sforzesco e Palazzo Marino sono rimasti al buio, e il sindaco Giuseppe Sala chiede “ascolto” a Palazzo Chigi. In Lombardia a dar manforte alla manifestazione è il governatore Attilio Fontana cheha spento il tricolore che generalmente illumina i ‘belvedere’ di Palazzo Lombardia e di Palazzo Pirelli.

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