Ingoia la droga per evitare l’arresto, preso dai carabinieri

A Seregno, in Brianza, un marocchino di 38 anni è stato sorpreso mentre era sotto casa in ciabatte a consegnare cocaina ai suoi clienti.

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Era sotto casa in ciabatte per vendere dosi di droga. Quando ha visto i carabinieri, per evitare l’arresto, ha ingoiato diverse dosi di cocaina, rischiando la vita. L’uomo, un marocchino di 38 anni, è stato salvato dagli stessi militari che poi lo hanno arrestato. E’ successo la scorsa notte a Seregno, in Brianza.
Erano circa le 2 quando un brianzolo e un albanese poco più che trentenni, a bordo di una Ford Mondeo di colore scuro, hanno imboccato una strada del popolare quartiere del Sant’Ambrogio di Seregno.  Giunti nei pressi del portone d’ingresso di una palazzina di sei piani, hanno accostato a bordo strada. Da quel portone è subito uscito un uomo che, in ciabatte, è velocemente salito sulla Ford. Proprio in quel momento, a bordo di una gazzella, sono passati i carabinieri della Sezione Radiomobile di Seregno che, notato quell’uomo in ciabatte si sono insospettiti e hanno  intuito che poteva trattarsi di spaccio di stupefacenti. Quindi,  i militari hanno chiuso la via di fuga alla Mondeo e hanno bloccato i tre.
Alla vista dei militari,  l’autoha tentato di uscire dal parcheggio ma senza successo poiché bloccata dalla gazzella. Nel frattempo, mentre un militare bloccava i due acquirenti, l’altro si è portato sullo spacciatore nordafricano che, per nascondere la cocaina, si era già messo in bocca tre dosi da buttare giù nello stomaco, noncurante delle potenzialità mortali del gesto. Il militare, accortosi dell’altissimo rischio in corso, è riuscito quindi a intervenire e, dopo averlo bloccato, con voce ferma, decisa e perentoria, gli ha fatto sputare fuori le dosi. Lo spacciatore, irregolare sul territorio nazionale con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato trasferito presso le camere di sicurezza della caserma di Seregno. Gli è stato  convalidato l’arresto e il processo per direttissima con rinvio ad aprile e obbligo di presentazione ai carabinieri.

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