Al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, che lunedì parteciperà al Comitato di Sicurezza e Ordine Pubblico di Milano, il sindaco chiederà “la conferma di più personale”: lo ha detto questa mattina lo stesso Sala. “Il tema però – ha aggiunto il sindaco non è il numero assoluto – perché le forze dell’ordine vanno distinte a seconda di quello che fanno, se stanno in ufficio o per strada e, se in strada, se anche di sera o la notte”.
“Di fronte all’emergenza sicurezza il sindaco Sala minimizza, arrivando a parlare di ‘strumentalizzazione politica’ e incolpando i cittadini, che a suo dire si abbandonerebbero ‘all’emotività’. Come al solito la sinistra si dimostra incapace di qualsiasi autocritica, arrivando a incolpare i milanesi che in questi giorni hanno evidenziato la pericolosità di certi episodi”: lo afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Liquidare in questo modo un tema così delicato – prosegue – è inaccettabile e offensivo verso chi ha paura di uscire di casa e chiede alle istituzioni di tutelare la sua sicurezza. Non è certo colpa del centrodestra se a Milano avvengono sparatorie con tanto di mitragliette e aggressioni sessuali a pochi metri dal Duomo, in pieno centro. Se anziché fare ‘mea culpa’ – conclude – il sindaco preferisce puntare il dito su qualche cittadino ‘troppo impressionabile’ significa che a Milano le cose andranno sempre peggio e le persone saranno costrette a organizzarsi in maniera autonoma con i comitati di vicinato, come già avviene in molte zone dove il Comune non si vede da anni”.