Capodanno da incubo in Duomo, primi indagati per le violenze sulle ragazze tedesche

Tre giovani di origine marocchina che vivono nell'estrema periferia di Torino sono accusati per l'aggressione alle due turiste tedesche in Duomo. Il "branco" era formato da ragazzi residenti nello stesso quartiere che avevano deciso di passare l'ultimo dell'anno a Milano.

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Sono indagati, a vario titolo, per violenza sessuale di gruppo e rapina per il caso dell’aggressione alle due studentesse tedesche i tre giovani perquisiti oggi a Torino dalla Squadra mobile milanese, assieme ad altri due (al momento non indagati), nell’inchiesta  sulle gravissime violenze sessuali avvenute durante la notte di Capodanno in piazza Duomo e nelle vie limietrofe a Milano. Dalle ultime audizioni delle vittime è emerso che le ragazze, come hanno raccontato, sono state trattate dal “branco” come “merce”, tanto che i giovani mentre le violentavano dicevano tra loro, come risulta dalle testimonianze, “passamela a me, quella dalla a me”. Le perquisizioni di oggi a Torino  sono avvenute tutte in zona ‘Barca’, estrema periferia del capoluogo piemontese, dove i condomìni si alternano a case simili a quelle di campagna. Si tratta dello stesso quartiere dove lo scorso 11 gennaio gli investigatori della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con i colleghi della Questura di Torino, hanno perquisito altri giovani. Qui risiede anche Abdallah ‘Abdu’ Bouguedra, il 21enne ora in carcere a Ivrea per le violenze di quella notte. Secondo gli investigatori il gruppo di Torino che decise di passare l’ultimo dell’anno in piazza Duomo, era composto da una ventina di giovani, che si conoscevano tra di loro proprio perché residenti nella stessa zona.

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