Vincenzo Parisi dai Kafka On The Shore al Conservatorio di Milano

Dal vivo la sua composizione "Colombre" giovedì 20 gennaio alla Sala Verdi. 

0
199

Vincenzo Parisi dei Kafka On The Shore, band alternative rock attiva dal 2011 al 2015, ha vinto il premio Umberto Micheli 2021 (assegnato dal Conservatorio G. Verdi di Milano) arrivando quindi a presentare dal vivo la sua composizione “Colombre” giovedì 20 gennaio 2022 alla Sala Verdi. L’esecuzione sarà affidata ai giovanissimi musicisti della Oscom, l’orchestra sinfonica formata dai migilori studenti del conservatorio di Milano, con la direzione di uno massimi esperti di contemporanea di oggi, il M° Yoichi Sugiyama.

Un background si fonde quindi con la classica, “Colombre” (che si ispira ad un racconto di Dino Buzzati) è un affresco allucinato di un’onda che si ripete sempre uguale eppure sempre diversa nella cui trama si osservano alcuni dei tratti caratteristici della scrittura di Parisi: tutta l’orchestra utilizzata per dare voce ad un flusso ipnotico da rave-party, la struttura formale che deve all’elettronica e a certe atmosfere tipiche della narrativa cyberpunk le diverse tecniche di montaggio utilizzate per costruire la trama musicale più globale.

Articolo precedenteMoratti, rivedere l’organizzazione dei medici di base
Articolo successivoBeppe Grillo indagato a Milano per contratti con Moby
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.