L’intervento di Papa Francesco è stato trasmesso nell’Aula Magna dell’Università. Chi educa, ha rimarcato Francesco, “guarda al futuro con fiducia, e compie un’azione – quella educativa – che coinvolge diversi attori della società, in modo tale da offrire agli studenti una formazione integrale”. “Questo è speranza: scommettere sul futuro vincendo la naturale spinta che nasce dalle tante paure che rischiano di immobilizzarci, fissarci e chiuderci in un eterno e illusorio presente. L’apertura e l’accoglienza dell’altro è quindi particolarmente importante, perché favorisce un legame solidale tra le generazioni e combatte le derive individualiste presenti nella nostra cultura. E soprattutto costruisce, proprio a partire dalle aule universitarie, una cittadinanza inclusiva, opposta alla cultura dello scarto”. “In questi tempi confusi, resi ancora più complessi dalla pandemia”, il Papa invita i giovani a non lasciarsi rubare la speranza, a non lasciarsi “contagiare dal virus dell’individualismo”, e raccomanda loro di “non diventare tradizionalisti delle radici”, ma di “prendere dalla radice per crescere, per andare avanti, per giocarvi la vita”.