E così, il centrosinistra pensa a Carlo Cottarelli. Questa almeno è l’indiscrezione che abbiamo raccolto da ambienti a metà tra la sinistra radicale e gli azionisti calendiani. Carlo Cottarelli che è stato incaricato di formare il governo, senza troppe speranze, prima del Conte I, quello gialloverde. Carlo Cottarelli che ha frequentato mille feste dell’Unità, e che sta nelle Agorà democratiche. Insomma, per adesso lui pare un nome spendibile sul palcoscenico delle prossime regionali.
Elezioni regionali, il centrosinistra pensa a Carlo Cottarelli
Che cosa vuol dire? In effetti, abbastanza poco, ma tantissimo. Poco perché Cottarelli non si esprime, ovviamente, anche se ha ricevuto qualcuno che gli ha chiesto se fosse disponibile. Poco perché non è stato individuato il modo in cui verrà selezionato il candidato (le primarie? E Cottarelli accetterebbe le primarie?) Pochissimo perché non c’è uno straccio di programma elettorale. Abbastanza però per far capire che la grande giostra è cominciata, e chi aspetta il Colle non capisce che i movimenti di truppe anche prima della partita del Capo dello Stato sono già partiti. Chiamateli esercitazioni o spostamenti, sono comunque segnali che la battaglia più importante di tutte (sì, anche più importante di Milano per i fondi che muove), è davvero iniziata. È la battaglia per la conquista (o la difesa), di Regione Lombardia.