Al TAM Teatro Arcimboldi Milano il 15 e 16 dicembre va in scena il concerto-evento basato sul rivoluzionario videogioco di SQUARE ENIX.
Per spiegare perché sia importante un (doppio) concerto basato sulle musiche di un videogioco, voglio farti fare un breve percorso nella storia Pop del fenomeno Final Fantasy VII.
In questi giorni sta spopolando una demo tecnica basata sul nuovo Matrix Resurrections per mostrare le potenzialità delle console di ultima generazione e il nuovo motore grafico.
Vedendolo, per un secondo, ti verrà da esclamare che sia quasi impossibile superare quel livello di dettaglio, immersività, realismo e capacità tecniche mostrate in quei pochi minuti di dimostrazione muscolare.
Bene. Hai quasi ragione. Ci siamo passati tutti, più volte.
Nel 1997, mentre in radio passavano gli Hanson con Mmmbop e tutti parlavano di Tre Uomini e un gamba, usciva Final Fantasy VII per Playstation e scatenava lo stesso stupore della demo sopra citata.
Il genere è il JRPG, che è la trasformazione giapponese dell’occidentale gioco di ruolo, quindi stessi concetti di base di sviluppo dei personaggi e della storia del sistema alla Dungeon and Dragons ma con una chiave di lettura giapponese, apocrifa e assolutamente libera dal canone tolkeniano. Ambientazione steampunk e un inizio action con sfondo di critica ecologista. Nel 97.
La scrittura della trama e dei personaggi è complessa, dettagliata, affascinantissima e piuttosto rivoluzionaria. Il protagonista inizia la sua storia con una posa drammatica, una spada enorme, tutto il fare dell’eroe tipico del fantasy, un certo distacco dagli altri dai quali si sente distante e migliore.
Se fosse un fantasy canonico, troverebbe la dama da amare e il drago da sconfiggere dopo aver raggiunto la forza di un semidio, diventando grossissimo sotto a strati di armatura.
Invece il personaggio viene distrutto pezzo a pezzo, ogni sua certezza viene annichilita, ogni sua memoria decostruita fino a riportarlo ad una nuova realtà. Sostanzialmente gli succede tutto il contrario di quello che ci si aspetterebbe dall’eroe ispiratore.
E questo è solo il protagonista.
Durante la trama del gioco, si sviluppano almeno una decina di storie con la stessa meticolosa caratterizzazione e molte altre appena sfiorate che nascondono altrettante sfumature. Alla fine, giusto per non citare la scena che viene subito in mente a tutti i fan, non sarà difficile trovarsi coi lacrimoni anche di fronte a scene di animali ignoti con problemi irrisolti a livello familiare.
Chi sa di cinema mi ha insegnato che c’è sempre un personaggio comune a tutti i film. Un personaggio che gioca un ruolo fondamentale sempre perché mai inquadrato. La colonna sonora. Anche in questo caso Final Fantasy VII si è sempre elevato rispetto ai suoi contemporanei, grazie allo sforzo di Nobuo Uematsu, il compositore, che è riuscito ad infilare a forza una colonna sonora memorabile nella sintesi dei suoni di una playstation.
Ma non è più il 97 e agli Arcimboldi non ci stanno offrendo 2 serate di chiptune e sintetizzatori che sentono il peso degli anni e le limitazioni tecniche di 24 anni fa.
Nel frattempo sono state pubblicate espansioni, romanzi, film e 2 capitoli del Remake completo di Final Fantasy VII.
Il Remake, spoglio, nel campo audio, di tutte le limitazioni precedenti ha dato libero sfogo al genio de compositore che ha così potuto dare nuova vita a melodie che erano già amate nella loro versione “peggiore”.
L’ultimo step possibile di miglioramento è l’evento che presentiamo in questo articolo.
Tutto quello che ho detto fin ora. Live. Con 100 musicisti. Non c’è nemmeno bisogno di essere fan per capire che non sia comune che un videogioco riesca ad arrivare nei migliori teatri del mondo.
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TAM – TEATRO ARCIMBOLDI MILANO
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
INFOLINE: TEL. 02 3032 9530 (DA LUNEDÌ A VENERDÌ DALLE 14.00 ALLE 18.00)
MAIL: BOXOFFICE@TEATROARCIMBOLDI.IT
BIGLIETTERIA:
– DA LUNEDÌ A VENERDÌ DALLE 14 ALLE 18
– A PARTIRE DA DUE ORE PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO UNICAMENTE PER LO SPETTACOLO IN SCENA
FINAL FANTASY VII REMAKE
– MERCOLEDI’ 15 E GIOVEDI’ 16 DICEMBRE ORE 20.30