Recuperata un’anatra muta nel Lambro

Il recupero è stato fatto dai vigili del fuoco, su segnalazione dell'Enpa.

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Comparsa all’improvviso, da diversi giorni vagava sulle sponde del Lambretto in via Aliprandi a Monza, in una zona solitamente frequentata da gallinelle d’acqua, morette, germani reali e qualche volta anche da gabbiani. E’ un’anatra muta dal piumaggio candido, un animale allevato dall’uomo a scopi alimentari e non certo “attrezzato” per vivere da animale selvatico nutrendosi solo di quello che il Lambro, fiume molto inquinato, può trasportare. Appena giunta la segnalazione della sua presenza, l’Enpa di Monza ha fatto uscire una propria operatrice per controllare le condizioni dell’animale: pure a distanza si è potuto notare che l’anatra muta aveva gravissime carenze di piumaggio sulle ali, che la rendevano inabile al volo. Enpa ha quindi deciso di effettuare il soccorso dell’animale, avvalendosi della preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco di Monza. Ed è così che  una squadra di Vigili del fuoco si è calata sulla riva del Lambro riuscendo a catturare l’anatra e consegnandola nelle mani dell’operatrice Enpa. Portata nell’ambulatorio veterinario del canile di Monza, l’anatra, un giovane esemplare femmina (chiamata Daria in onore dell’unica rappresentante femminile della pattuglia di Vigili del Fuoco), ha mostrato sul proprio corpo e nel piumaggio i segni di una lunga detenzione in un luogo di allevamento intensivo. Appena terminato il periodo di quarantena, potrà vivere nell’oasi del parco canile di Monza insieme ad altri undici animali della stessa specie. Anche loro possono essere adottate.

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