Tre anni di lavori per il restauro della Sacrestia Aquilonare, situata dietro l’altare maggiore del Duomo di Milano. Un intervento che ha non solo permesso di ridare splendore ad un altra parte della cattedrale milanese, ma anche di fare nuove scoperte su quali fossero gli intenti originari dei costruttori. Le mura della Sacrestia Aquilonare furono edificate sul finire del ‘300, proprio dove si ergeva il Battistero di Santo Stefano alle Fonti, in cui Ambrogio stesso ricevette il battesimo pochi giorni prima di diventare vescovo di Milano. Il restauro appena concluso contribuisce così a svelare quale potesse essere l’aspetto della Cattedrale ai suoi albori. L’ambiente, che sarà aperto al pubblico dal prossimo 11 dicembre, si compone delle mura risalenti al XIV secolo che circondano la sacrestia e i suoi tesori artistici che attraversano i secoli, come il pavimento con motivi stellati o gli affreschi secenteschi che adornano la volta.
Le dichiarazioni dell’arciprete del Duomo Monsignor Gianantonio Borgonovo.