“Schianti. Un racconto, anzi due”, il librottiglia di Alessandro Barbaglia

Un libro abbinato ad una bottiglia di vino: è la collana "Librottiglia".

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“Ho scritto la storia bevendo il Chianti”. È con la simpatia che lo caratterizza che Alessandro Barbaglia svela come è nato “Schianti. Un
racconto, anzi due”, suo primo racconto, appena pubblicato all’interno dell’innovativa collana di libri-vini “Librottiglia”. Scrittore e libraio, il
quarentenne novarese ha creato una storia ad hoc per la serie che abbina il piacere della lettura alla degustazione di vini d’eccellenza.
Barbaglia vive un momento di grande effervescenza, con un altro titolo appena uscito (Storie Vere al 97%) e l’emozione di essere tra i finalisti nella
terzina del premio Strega 2021 alla sezione dei libri per ragazze e ragazzi (categoria 8+) con “Scacco matto tra le stelle”. Nel caso di
“Schianti. Un racconto, anzi due”, l’autore ha accolto con grande entusiasmo l’invito a cimentarsi per la prima volta nella stesura di una storia
breve che fosse in sintonia con le sensazioni offerte dal Chianti Superiore della Fattoria di Petrognano, un rosso rubino giovane, disinvolto nella
sua bevibilità e dal profumo intenso”

Librottiglia è un progetto concepito e realizzato dall’agenzia di design milanese Reverse Innovation e vincitore di ben 12 premi tra nazionali ed internazionali.
Le caratteristiche di ogni vino inserito nella “collana” sono abbinate a un genere narrativo, per dar vita a esperienze eno-letterarie basate sul perfetto equilibrio tra le suggestioni sensoriali e gli scenari immaginati nei racconti. In pratica, ogni bottiglia di vino, confezionata nel formato da 375 ml, si distingue per la sua elegante etichetta-libro che accogli brevi racconti o poesie.

Ascolta l’intervista all’autore

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