Comitato Si Meazza: Sala non si sottragga al confronto, pronti a referendum e ricorsi (VIDEO)

Il Comitato Si Meazza propone un progetto alternativo all'abbattimento dello stadio e si oppone alla maxi operazione immobiliare che stanno portando avanti il sindaco Sala, Milan e Inter.

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L'ex vicesindaco di Milano Luigi Corbani promotore del Comitato Si Meazza

“Inviteremo il sindaco ad una assemblea pubblica del Comitato, insieme a tutti i consiglieri comunali, e spero che non si sottragga ad un momento di discussione. Insistiamo perché Sala vada in Consiglio comunale a riferire sull’interesse pubblico e sulla sua motivazione. Noi siamo aperti e stiamo studiando tutte le altre soluzioni, come il ricorso al Tar e il ricorso alla Corte dei Conti, referendum abrogativo, consultivo”. Lo ha annunciato Luigi Corbani, ex vicesindaco di Milano e promotore del Comitato Sì Meazza, in occasione dell’assemblea del comitato al teatro Elfo Puccini. “Secondo me, il sindaco farebbe bene a promuovere un referendum di tipo consultivo per ascoltare l’opinione dei cittadini. Il progetto del nuovo stadio, che prevede la demolizione del Meazza, non sta in piedi da nessun punto di vista perché è un’operazione immobiliare. È una scelta che dal punto di vista della conformazione della città non sta in piedi”, ha concluso. Mentre l’ex senatore e avvocato Felice Besostri ha affermato: “La prima ipotesi per abbattere San Siro è che lo stadio attuale sia inadeguato e quindi bisogna farne uno che corrisponda agli standard. Il Meazza con gli interventi fatti e con quelli che possono essere fatti risponde perfettamente agli standard. Non c’è il dibattito pubblico che significherebbe che ci sia parità di informazioni, le ragioni del no devono essere illustrate come le ragioni del sì. Lo stadio attuale è idoneo”. L’opposizione al maxi progetto edilizio, che vedrebbe la costruzione del nuovo stadio accanto alla realizzazione di enormi volumetrie tra alberghi e servizi commerciali, intanto cresce. Favorevoli a un progetto alternativo i Socialisti, con l’architetto ed ex consigliere regionale Roberto Biscardini, l’architetto Beltrami Gadola, animatore di Arcipelago Milano, lo stesso ex patron dell’Inter Massimo Moratti, che quando ha osato aprire bocca contro l’operazione stadio di Sala si è sentito rispondere in modo sprezzante dal sindaco in carica che se vuole conservare il Meazza se lo può anche comperare.

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