Una ragazza di 19 anni, italiana di origini kossovare, è stata arrestata dalla Polizia in un blitz a Milano. La diciannovenne, che è già stata trasferita in carcere, è accusata di associazione con finalità di terrorismo. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Milano, che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare dal Gip. La giovane si era radicalizzata a 16 anni ed era una devota sostenitrice dell’Isis. L’indagine è partita dopo una segnalazione dell’intelligence relativa al marito della ragazza, un 21enne kosovaro sposato a gennaio scorso, che era imparentato con l’attentatore di Vienna. La ragazza si era trasferita a Milano pochi mesi fa, a casa del fratello. Nel suo cellulare aveva “migliaia” di immagini e video , “alcuni dei quali creati dall’agenzia di comunicazione dello Stato Islamico ‘Al Hayat Media Center” che raffiguravano “oggetti simbolo” dell’organizzazione terroristica come la “bandiera nera con la scritta della testimonianza di fede, scene di combattimenti (…), esecuzioni sommarie di infedeli” con “decapitazioni e incendi, scene di attacchi terroristici” dei mujaheddin “nelle città europee dei quali vengono esaltate le gesta”. Lo si legge nell’ordinanza del gip. C’è anche la foto del giovane attentatore, appartenente all Isis-Khorasan, che lo scorso 26 agosto si è fatto esplodere all’aeroporto di Kabul causando centinaia di morti tra i civili che cercavano di scappare dall’Afghanistan ormai in mano ai talebani. Tra le foto, oltre a quella in cui la giovane è ritratta col niqab e con un guanto nero con il simbolo dell’Isis, anche quelle del massacro nella redazione di Charlie Hebdo.
Terrorismo, 19enne arrestata a Milano
La giovane, di origini kossovare, è una sostenitrice dell'Isis. Nel suo cellulare sono state trovate foto di attentati e decapitazioni.