Milano capitale della lettura

Secondo un'indagine in vista di BookCity, a Milano si leggono più libri che nel resto d'Italia

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Milano capitale della lettura. Il 64% dei milanesi sopra i 14 anni legge almeno un libro l’anno, contro il 56% della media nazionale. È quanto emerge dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sull’acquisto e la lettura di libri a Milano, realizzato in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch e presentato alla Cariplo Factory, nell’ambito della manifestazione milanese dedicata ai libri e ai lettori, che partirà domani.
I milanesi sono anche i principali lettori italiani di e-book e audiolibri (39% contro il 26% della media italiana), nonostante frequentino di più le librerie fisiche rispetto al resto d’Italia. In particolare, il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. “Questa indagine è il nostro contributo alla città per un dibattito informato in vista dell’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – ha spiegato il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi -. Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”. L’analisi mostra una distribuzione dei lettori diffusa sul territorio e che – anzi – premia le periferie: sono lettori nei quartieri più
lontani dal centro il 59% (persone sopra i 14 anni), contro il 58% nelle aree semiperiferiche e il 54% nelle aree centrali e semicentrali. Questo a fronte di una distribuzione delle librerie e carto-librerie molto squilibrata in favore del centro: qui si trovano il 69% degli esercizi, il 19% nelle aree semiperiferiche, il 12% nelle periferiche. Detto in altro modo: nelle aree centrali e semicentrali ci sono 0,71 librerie e cartolibrerie ogni 1000 lettori, 0,14 nelle aree semiperiferiche e 0,07 nelle periferie.  Fondazione Cariplo, ha spiegato il suo presidente Giovanni Fosti, “ha voluto lanciare un bando da 3 milioni di euro per sostenere la lettura perché crediamo che questa pratica sia essenziale ai fini dell’inclusione sociale, culturale e quindi economica dei cittadini”.

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