Prima dell’avvio dei lavori dell’Aula consiliare, dove oggi approderà la proposta di legge di riforma della sanità lombarda, le opposizioni al governo regionale hanno dato vita a un partecipato momento di protesta fuori da Palazzo Pirelli. Massimo De Rosa, capogruppo M5S Lombardia: «Gli effetti di questa (non) riforma saranno essenzialmente due. Il primo permettere al centrodestra di mettere le mani sulle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ottenute dal governo Conte II per i cittadini italiani e rivendersele come un proprio merito in Lombardia. La seconda, nonostante l’inadeguata gestione della crisi pandemica, di permettere al centrodestra di continuare a commettere gli stessi errori, le stesse storture imposte dalle precedenti riforme Formigoni e Maroni. Qualora fosse votato il testo blindato calato dall’alto dal Presidente Fontana e dall’Assessore Moratti sarebbe confermato un modello incapace di dare a pubblico e privato gli stessi diritti e soprattutto gli stessi doveri, che lascia le nomine dei dirigenti in mano alla politica e non riavvicina i servizi di base per l’assistenza ai territori» così Massimo De Rosa.