Lite Salvini-Ghali allo stadio

Durante il derby, il cantante avrebbe dato del razzista al leader leghista.

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Lite tra Matteo Salvini e il rapper Ghali allo stadio di San Siro, al derby di domenica.  I due, accumunati dalla stesse fede calcistica rossonera, hanno litigato in tribuna, nel corso del primo tempo della partita. Sono ancora poco chiari i motivi dello scontro. Si conosce, infatti la versione fornita dalla Lega, non quella del cantante che non ha voluto ancora dire nulla sulla vicenda, né in interviste né sui social. Lo staff di Salvini fa sapere che il leader leghista è stato “aggredito verbalmente da Ghali”. “Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, cercando di filmarsi col cellulare – dicono ancora – ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera – concludono – si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione”. Esiste  anche un video dell’episodio, pubblicato sui social. Nel filmato si vede il rapper, in piedi ad alcuni metri di distanza da Salvini, gridare contro il leader leghista alcune parole incomprensibili, perché coperte dal rumore dei tifosi, mentre viene trattenuto da un’altra persona. Per un istante viene inquadrato anche Salvini che risponde e alza le braccia in segno di vittoria. Poi si vede anche il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, invitare alcuni steward a riportare la calma. Secondo Dagospia, l’alterco sarebbe scoppiato al momento del pareggio milanista che, in un primo momento, sembrava fosse stato realizzato da Tomori (invece si è trattato di un autogol di De Vrij): il cantante avrebbe detto a Salvini che non era il caso di esultare perché aveva segnato una persona di colore, quelle che lui lascerebbe morire in mare.

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