Rischia di essere più problematico dei precedenti il sedicensimo corteo no green pass che domani, sabato 6 novembre, sfilerà per Milano. Gli organizzatori, infatti, inviando il preavviso di manifestazione alla Questura, hanno indicato un percorso che tocca molti cosiddetti “obiettibi sensibili”; la stazione Centrale e la sede della Regione, corso di Porta Vittoria, dove ha sede la Camera del Lavoro, corso Buenos Aires (via dello shopping, con i commercianti che lamentano perdite milionarie). I tentativi della Questura e della Prefettura di trovare un accordo sul percorso sono andati tutti a vuoto. E così “l’impossibilità di giungere ad un percorso condiviso – ha reso noto la Questura – ha indotto il questore ad emettere un provvedimento di prescrizione, imponendo che, dopo il concentramento in piazza Fontana, l’eventuale iniziativa si svolga dalle ore 17.00 alle ore 21.00, in forma di corteo, ma lungo il seguente itinerario: piazza Fontana, piazza Duomo, via Mazzini, piazza Missori, corso di Porta Romana, viale Caldara, viale Regina Margherita, piazza V Giornate, viale Bianca Maria, corso XXII Marzo, viale Piceno, via dei Mille, viale Abruzzi, piazzale Loreto, corso Buenos Aires sino in piazza Oberdan, dove la manifestazione dovrà concludersi”. La Questura riferisce che i tentativi di mediazione sul percorso sono di fatto falliti. “L’ipotesi, proposta ai manifestanti, ha trovato la ferma opposizione di questi che hanno palesato, in tal modo, un maggiore interesse alla contrapposizione fine a sé stessa che la ricerca di una ipotesi volta a garantire il diritto di manifestare”, si legge nella nota. Nella nota viene spiegato che “soltanto questa mattina, dopo ripetuti inviti, si sono presentati in Questura a Milano i promotori della manifestazione No green pass prevista per domani pomeriggio e preannunciata via e-mail mercoledì scorso”. “Nonostante le opinabili dichiarazioni dei promotori succedutesi nei giorni scorsi, con toni non in linea con una corretta interlocuzione con le istituzioni – si legge ancora nella nota – il paziente lavoro di contemperazione dei diritti e degli interessi svolto dalla Questura aveva portato a ridefinire un percorso plausibile che manteneva il passaggio nei pressi di alcuni punti indicati dai manifestanti, oltre che il transito attraverso piazza Duomo. L’obiettivo era quello di dare alla manifestazione una adeguata visibilità, salvaguardando, allo stesso tempo, gli obiettivi sensibili e mitigando i pesanti disagi che, per 15 sabati consecutivi, hanno afflitto cittadini e commercianti milanesi. Disagi che hanno peraltro provocato numerose prese di posizione da parte di enti, associazioni ed istituzioni”.
Sabato ad alta tensione; a Milano nessun accordo sul percorso con i no green pass
Trattative fallite in Questura sul percorso della sedicesima manifestazione di fila contro il pass vaccinale; gli organizzatori vogliono passare per una serie di "obiettivi sensibili" e non sentono ragioni. Il questore ordina un percorso alternativo.