In Valtellina elisoccorso h24

Esteso dall'assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti il servizio di eliambulanza in provincia di Sondrio, molto importante in un territorio di montagna.

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Come annunciato in Consiglio regionale il 13 aprile, il servizio di elisoccorso h12 di Caiolo (Sondrio) è diventato h24. Una novità di cui beneficeranno i cittadini della provincia di Sondrio e i numerosi turisti invernali ed estivi. Lo annunciano la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, e l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, il valtellinese Massimo Sertori. “Il via operativo all’elisoccorso, nel tardo pomeriggio e notturno, a Caiolo, è l’ennesima risposta alle sollecitazioni del territorio di Sondrio” dice la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. “Dopo la visita dell’11 giugno – spiega l’assessore al Welfare – con l’annuncio dello stanziamento di 120 milioni di euro per gli ospedali valtellinesi e il ritorno delle alte specialità chirurgiche nell’ospedale Morelli di Sondalo, quella odierna è la prova che Regione Lombardia è attenta, concretamente e operativamente, alle segnalazioni e agli appelli di chi vive da vicino i problemi del territorio”. “Quella dell’elisoccorso – aggiunge la vicepresidente di Regione Lombardia – è anche la manifestazione della sensibilità verso le necessità economiche degli operatori della provincia di Sondrio, così legati al turismo e a tutto quanto ruota attorno al comparto sciistico. Contare su un simile servizio rappresenta anche un valore aggiunto che può contribuire alla ripartenza concreta del settore”. “Un servizio importante – sottolinea l’assessore – che offrirà un’ulteriore sicurezza agli abitanti di tutta la provincia di Sondrio e dei territori di montagna lombardi che, spesso, per le caratteristiche morfologiche, hanno difficoltà nei collegamenti”. “Sappiamo tutti – conclude Sertori – quanto sia importante, in condizioni di emergenza, il fattore tempo per giungere nei presìdi ospedalieri”.

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