Bormio prima tappa del tour di presentazioni delle Olimpiadi invernali

"Saranno una vetrina globale - ha detto l'assessore alla Montagna, Sertori - per la quale si ipotizzano 2 miliardi di contatti; dovremo fare bella figura. Massimizzare le potenzialità che un evento del genere avrà sul territorio è uno dei nostri obiettivi".

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Prima tappa a Bormio (So) per il tour di presentazione dei territori olimpici che saranno protagonisti dei Giochi invernali del 2026 con l’assessore regionale agli Enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi, Antonio Rossi. “Le Olimpiadi di Milano Cortina – ha evidenziato Sertori – avranno una portata dalle dimensioni colossali, come valtellinesi abbiamo una grande responsabilità”. “Sarà una vetrina globale – ha aggiunto – per la quale si ipotizzano 2 miliardi di contatti, dovremo fare bella figura. Massimizzare le potenzialità che un evento del genere avrà sul territorio è uno dei nostri obiettivi. Noi oggi siamo qui per ascoltare i territori che saranno coinvolti”. Posti letto nel numero adeguato, collegamenti fisici e digitali, chi verrà soprattutto dai paesi stranieri sarà interessato a quel che troverà come offerta turistica. “Come Regione stiamo lavorando mettendo in campo risorse importanti – ha detto Sertori -. Ho chiesto che fossero presenti anche le testate giornalistiche come stakeholders perché credo che vinceremo questa avventura se lavoriamo tutti insieme, ognuno dovrà fare la sua parte”.

L’assessore Massimo Sertori

“L’asse Milano – Lario – Valtellina – ha continuato Sertori – dovrà essere anche contaminazione e scambio culturale: è importante che, ad esempio, il grande piano organizzativo sia condiviso dal basso nei diversi incontri, fino al capoluogo di regione. Arriveremo a Milano con tutti i sindaci dei territori perché Milano, divenuta grande città turistica, la terza città italiana nel mondo, ha un potenziale importante da intercettare sotto il profilo turistico”. “Lo scambio di flussi turistici – ha concluso Sertori – dovrà interessare anche la Valtellina con i suoi prodotti. Porteremo a termine questo obiettivo solo se lo costruiremo insieme”. “Vorrei che Milano e la Valtellina – ha esordito il sottosegretario Rossi – vivessero l’entusiasmo e la passione che i Giochi creano. Ci saranno mille ore di diretta tv, 1130 paesi collegati. Avremo gli occhi puntanti addosso. A Torino dal 2000 al 2016 si è registrata una crescita del 102 per cento nel turismo. Abbiamo una grande responsabilità, i fondi per i collegamenti arriveranno da fonti diverse, alcuni messi a disposizione dal ministero del Turismo oltre che da Regione Lombardia”. “Come Regione andiamo avanti con i grandi eventi” ha chiosato. “La promozione sportiva è importante, è un ambito su cui investiamo ogni anno 1,4 milioni di euro. Proseguiremo su questa strada fino al 2026”. “Sarà importante coinvolgere le persone: chi lavorerà per i Giochi avrà un’opportunità occupazionale anche dopo l’evento – ha concluso Rossi – portando il nome della Valtellina e della Lombardia nel mondo. Sarà una delle legacy più importanti “.

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