Omicidio di Crema, Pasini condannato a 6 anni per occultamento e distruzione di cadavere: è libero

Per i giudici del tribunale di Cremona, il 46enne, si è liberato del corpo di Sabrina Beccalli, 39 anni, ma non ha ucciso ucciso la donna.

0
302
Foto dal profilo facebook di Alessandro Pasini

Alessandro Pasini è stato condannato a sei anni di reclusione per occultamento e distruzione di cadavere e per l’incendio dell’auto, ma assolto dall’accusa di omicidio volontario: per i giudici del tribunale di Cremona, il 46enne, si è liberato del corpo di Sabrina Beccalli, 39 anni, ma non ha ucciso ucciso la donna, trovata morta nella sua Fiat Panda bruciata la notte di ferragosto del 2020 nei campi attorno a Vergonzana nel cremasco. Secondo il giudice non è stata raggiunta la prova certa del delitto, manca la ragionevole certezza. Il pubblico ministero aveva chiesto al Gip una condanna a 28 anni per omicidio volontario, occultamento e distruzione di cadavere, incendio e crollo di edificio per un totale di 42 anni scontati del terzo previsto dal rito abbreviato. “Maledetta legge italiana! L’ha uccisa e l’ha bruciata, e prende solo sei anni!” così la sorella di Sabrina Beccalli non ha trattenuto la rabbia al termine dell’udienza.

 

 

Articolo precedenteGreen pass, domani quindicesimo sabato di protesta
Articolo successivo“Lombardia pronta per la stagione sciistica”
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.