Minacce a Sala, perquisiti e indagati due No Vax

I due, uno residente in Sardegna l'altro a Vercelli, hanno scritto messaggi di insulti e minacce al sindaco Sala sulla chat Telegram riconducibili al movimento No Green Pass denominata "Basta dittatura".

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La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano  Alberto Nobili, ha eseguito 2 decreti di perquisizione delegata nei confronti di altrettanti persone indagate per minacce gravi. Le perquisizioni, coordinate dalla Digos di Milano e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, sono state effettuate dai poliziotti delle Digos di Vercelli e Cagliari. I due cittadini perquisiti, senza precedenti di polizia, sono utenti della chat Telegram riconducibili al movimento No Green Pass denominata “BASTA DITTATURA –
PROTESTE”, chiusa lo scorso settembre dall’Autorità Giudiziaria di Torino, sulla quale, nelle scorse ore, sono stati pubblicati diversi messaggi e commenti minatori nei confronti del sindaco di Milano.
In particolare, il primo utente, un 51enne della Sardegna, ha postato il messaggio: “Quindi è giusto anche prendere a calci in culo questo bastardo di merda quando avvistato nella città”. Il secondo, un 50enne residente in provincia di Vercelli, invece, ha postato “Io è da tempo che dico basta giro tondi per le città ma di andare sotto le case, villette di questi e farli tremare il terreno dove camminano”. Ai due cittadini perquisiti sono stati sequestrati cellulari e personal computer: i due hanno ammesso le proprie responsabilità.

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