La Corte d’Assise di Como ha condannato all’ergastolo Ridha Mahmoudi, il tunisino 56enne che il 15 settembre 2020 ha ucciso a coltellate don Roberto Malgesini. I giudici hanno respinto la richiesta della difesa di dichiarare Mahmoudi incapace di intendere e di volere o, quantomeno, di concedere una perizia psichiatrica. Il pubblico ministero, Massimo Astori, aveva concluso la sua requisitoria spiegando che Mahomoudi non è persona incapace di intendere e di volere ma un uomo che ha agito sapendo quello che faceva. Per l’accusa si è trattato un delitto premeditato e ispirato dalla vendetta contro chi, a suo dire, voleva farlo tornare in Tunisia.