Nell’autunno del 2022 Milano ospiterà il Festival della Missione “Vivere per dono”: quattro giorni che trasformeranno il capoluogo lombardo nella capitale del mondo missionario italiano. L’evento è promosso insieme alla Diocesi di Milano dalla Fondazione Missio Italia e da Cimi, la Conferenza degli Istituti Missionari in Italia. A distanza di un anno, parte la lunga fase preparatoria, un vero e proprio Prefestival. Un programma che si terrà a Milano e in altre città italiane con l’idea di far uscire la missione dai suoi circuiti più consueti, avvicinando non solo chi è già parte della realtà missionaria italiana, ma anche chi di missione sa poco o nulla. A tenere a battesimo l’avvio di questa fase, questa mattina nella Sala conferenze della Curia arcivescovile milanese, sono intervenuti l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini e tre testimoni che con la loro vita rendono concreto il tema del Festival: Zakia Seddiki, attivista e moglie di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, assassinato lo scorso 22 febbraio; padre Christian Carlassare, religioso e missionario vicentino, vescovo di Rumbek (Sud Sudan), sopravvissuto a un attentato il 25 aprile 2021; padre Pier Luigi Maccalli, religioso e missionario della provincia di Crema, liberato dopo due anni di prigionia dai miliziani jihadisti che lo avevano rapito in Niger. I contenuti del Festival sono stati illustrati da Agostino Rigon, direttore generale, e Lucia Capuzzi, direttrice artistica. Saranno presenti alla conferenza anche don Giuseppe Pizzoli, presidente del Festival e direttore della Fondazione Missio Italia, e padre Gianni Treglia, missionario della Consolata, in rappresentanza di Cimi.
Nel 2022 Milano capitale della missione
A presentare l'iniziativa in programma tra un anno l’Arcivescovo Mario Delpini e Zakia Seddiki, moglie di Luca Attanasio.