“Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia”

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È la storia di Domenica Matta quella che Gerry Mottis racconta nel suo
romanzo storico: donna realmente esistita che venne torturata e condannata a morte nel 1616 dal Tribunale della Ragione di Roveredo, nella “Svizzera italiana”, perché considerata una “donna malefica”, una strega. Caso unico, perché processata per ben due volte (prima da bambina, dall’Inquisitore di Carlo Borromeo, e poi da adulta), quello di Domenica Matta è però solo uno dei tanti: nelle valli alpine “elvetiche” i documenti d’archivio parlano di migliaia di verbali di processi per stregoneria.
“Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia”, edito da Gabriele Capelli Editore, è un racconto ricco, avvincente e profondo, che l’autore ha scritto basandosi sui documenti autentici del processo alla donna conservati negli archivi (i verbali originali del processo si trovano in Appendice). E in cui spicca un secondo personaggio importante, il Ministro di Giustizia, il boia
di Domenica, Kasper Abadeus, ispirato a un’altra figura realmente esistita: quella del carnefice papalino Mastro Titta, che per tutta la vita tenne un diario in cui si rivelano una sensibilità e un’umanità impensabili per il suo ruolo.
L’autore, Gerry Mottis, vive con la sua famiglia a Rivera, Canton Ticino, Svizzera. È insegnante di lingua italiana e storia alle Scuole Medie di Roveredo GR e Professionali Superiori a Giubiasco. Ha pubblicato una decina di libri: raccolte poetiche, di racconti e romanzi.

Ascolta l’intervista all’autore:

 

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