Con oltre 9000 preferenze Pierfrancesco Maran assessore uscente del Pd è il più votato alle elezioni amministrative di Milano. Dietro a lui la vicesindaco uscente Anna Scavuzzo, che supera i 4500 voti sempre del Pd, partito che da solo arriva a 152mila voti, mille in meno di quelli presi da tutta la coalizione che sosteneva Luca Bernardo. Per il Pd buono anche il risultato del presidente uscente del consiglio comunale Lamberto Bertolé e sorprendente il quarto posto di Gaia Romani, 25 anni, coordinatrice delle donne democratiche del Pd milanese. Bene è andata anche la Lista Beppe Sala Sindaco che ha raggiunto il 9% facendo eleggere cinque consiglieri, tra cui i due capolista Emmanuel Conte e la giovane Martina Riva, ed eletti anche le due capoliste dei Riformisti Lisa Noja (deputata di Italia Viva) e Giulia Pastorella (Azione). In questa lista solo 138 voti per l’ex campione di ciclismo Gianni Bugno e fuori dal consiglio anche il direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto. Per il centrodestra, la più votata è stata Silvia Sardone, eurodeputata del Carroccio che ha superato le 3500 preferenze, seguita da Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia votato da 2200 elettori. Male invece la capolista della Lega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, solo sesta della sua lista con 964 preferenze. Entrano in consiglio per Fratelli d’Italia anche Chiara Valcepina e Francesco Rocca, i due candidati sostenuti dall’eurodeputato Carlo Fidanza e finiti nell’inchiesta di Fanpage. Per Forza Italia, che dal 20% del 2016 è scesa fino al 7%, il più votato è stato Marco Bestetti, coordinatore nazionale dei giovani azzurri e presidente uscente del Municipio 7.