Ai comandi dell’aereo precipitato sulla palazzina a San Donato, secondo quanto si apprende, c’era l’imprenditore romeno Dan Petrescu, 68 anni, proprietario del velivolo, uno degli uomini più ricchi del Paese. Imprenditore immobiliare, era titolare di ipermercati e gallerie commerciali (Metro e Real) e aveva doppia cittadinanza romena e tedesca. Petrescu si era trasferito in Germania per sfuggire al regime comunista di Nicolae Ceausescu ed era rientrato in Romania dopo il 1989. Tra le vittime del terribile schianto c’è anche sua moglie, Regina Dorotea Petrescu Balzat, 65 anni, e il figlio di 30 anni, Dan Stefan Petrescu, nato a Monaco di Baviera, anche lui con doppia cittadinanza romena e tedesca. La madre di Dan Petrescu, 98 anni, si trova ad Olbia, nella villa di famiglia, dove attendeva gli altri ospiti per una vacanza in Sardegna. Un’altra vittima è il pavese Filippo Nascimbene. L’aereo è precipitato pochi minuti dopo il decollo da Linate. Aveva un motore in fiamme.
L’aereo precipitato era del magnate romeno Dan Petrescu
L'imprenditore, uno degli uomini più ricchi della Romania, era ai comandi del velivolo. Tra le vittime la moglie e il figlio trentenne.