“Ma in tutto ciò il marocchino che chiedeva l’elemosina è affogato?” . Frasce e faccina che ride. Sono le conversazioni della chat della giunta di Voghera, pubblicate sui social, che hanno riacceso la polemica nei confronti dell’amministrazione locale, dopo la tempesta scatenata per la morte lo scorso 20 luglio di Youns El Boussettaoui, 39 anni, marocchino, ucciso in piazza, dopo una colluttazione, da un colpo esploso dalla pistola dall’allora assessore alla sicurezza Massimo Adriatici (poi dimessosi dall’incarico e indagato dalla Procura di Pavia per eccesso colposo di legittima difesa). I dialoghi via chat si riferiscono allo scorso 12 marzo. L’argomento è sempre quello dei migranti. In un messaggio il sindaco Garlaschelli chiede “Ma in tutto ciò il marocchino che chiedeva elemosina è annegato?”. Un’affermazione seguita da alcuni meme con risate e sorrisi. L’assessore Giancarlo Gabba lo scorso 12 marzo aveva scritto “Purtroppo ormai non bastano più i nostri vigili! Ci vuole ben altro!”: un’affermazione accompagnata dall’immagine stilizzata di una bomba. “Qualcuno – ha commentato in una nota il sindaco -, con metodi che non ho problema a definire squallidi e penosi, prosegue nel tentativo di destabilizzare la nostra amministrazione. A tutto, ovviamente, c’è un limite: per questo abbiamo già avviato le dovute iniziative nelle sedi opportune.” “Non sentiamo alcun bisogno di ribadire la nostra assoluta lontananza da qualsiasi forma di razzismo, intolleranza, violenza” ha aggiunto ribadendo l’impegno “nel lavoro che stiamo portando avanti per una città inclusiva, accogliente, attenta ai bisogni delle persone più fragili”.
“E’ annegato il marocchino?”, i messaggi nelle chat della giunta di Voghera
Nuove rivelazioni sulle conversazioni tra sindaco e assessori di Voghera, dove lo scorso luglio un marocchino è stato ucciso da un colpo di pistola esploso dall'allora assessore alla sicurezza.