Milano è memoria, in via Tommei svelata la targa dedicata a Carla Fracci

0
206

“Qui visse dal 1945 al 1959 e mosse i primi passi di danza Carla Fracci tra le più grandi ballerine del ventesimo secolo dai cortili di Calvairate al Teatro Alla Scala fino ai palcoscenici di tutto il mondo”.
Recita così la targa svelata questa mattina in via Ugo Tommei 2 alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del marito dell’étoile il Maestro Giuseppe Menegatti e dei rappresentanti dell’associazione culturale La Loggia di Calvairate.
Dopo la dedica di un tram bianco della linea 1, la stessa sulla quale lavorava il padre dipendente di ATM, e gli onori del Famedio, il Pantheon cittadino, il Comune di Milano ha raccolto con favore la proposta dell’associazione culturale La Loggia di Calvairate di ricordare la ballerina scomparsa lo scorso 27 maggio con una targa sull’edificio di via Ugo Tommei 2, dove visse dal 1945 al 1959, proprio negli anni in cui iniziò la sua straordinaria carriera, cominciata nel 1946 con l’iscrizione alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, dove si sarebbe poi diplomata nel 1954.
La proposta era stata valutata con favore dal Comitato di coordinamento “Milano è Memoria”, impegnato per conto dell’Amministrazione a conservare e trasmettere il significato e il valore della memoria.

Il marito dell’étoile il Maestro Giuseppe Menegatti.
Articolo precedenteComunali, Pd: sul tema casa occorre svolta per superare Aler [VIDEO]
Articolo successivoGianluigi Paragone rischia di essere il vincitore delle elezioni
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.