Il Green pass obbligatorio per lavoratori e sanitari è “legittimo” e non viola la privacy sui dati. Così il Consiglio di Stato ha ribadito la validità e l’efficacia delle disposizioni attuative del sistema incentrato sulla certificazione verde Covid-19 (Green pass). Il Consiglio, confermando la decisione del Tar Lazio ha respinto il ricorso di 4 cittadini non vaccinati secondo i quali il meccanismo di contenimento dell’epidemia delineato dal legislatore nazionale comporterebbe un pregiudizio della riservatezza sanitaria, in contrasto con la disciplina europea sulla protezione dei dati sanitari.
Consiglio di Stato: “Green pass legittimo, non viola la privacy”
Confermata la sentenza del Tar del Lazio che aveva già respinto il ricorso di quattro lavoratori.