Gli agenti del commissariato “Mecenate” hanno eseguito, ieri, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un italiano, di origine nordafricana, per furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito ai danni di almeno quattro anziani. Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Eugenio Fusco, dirette da Francesco Cajani e condotte da personale del Pool AntiTruffe, erano state avviate nel 2018 a seguito della denuncia presentata dalla prima vittima, la quale aveva subito un furto all’interno della propria abitazione da parte di una persona presentatasi come tecnico della A2A. Successivamente l’uomo reso responsabile di altri tre episodi analoghi, sempre ai danni di persone anziane. Il truffatore si era presentato in questi casi come tecnico della Telecom. Lo schema era, tuttavia, sempre lo stesso: dopo aver carpito la fiducia della vittima, si impossessava di denaro e oggetti preziosi custoditi presso le abitazioni delle vittime e, almeno in un caso, si era impossessato anche del bancomat, riuscendo a prelevare un’ingente somma di denaro. Le visite del “finto tecnico” erano sempre precedute da telefonate da parte di un “finto centralinista”, che ricontattava le vittime, per distrarle, non appena il complice faceva ingresso nel loro appartamento.