Sabato pomeriggio a Milano sono ricomparsi i “no green pass” o “no vax”, che di si voglia. La manifestazione non è stata preceduta da alcun preavviso all’Autorità di Pubblica Sicurezza, così come previsto dalla legge, ma convocata, organizzata e pubblicizzata sui social network e sulle piattaforme di messaggistica online, così come verificatosi in altre città italiane.
Il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha così disposto un servizio di Ordine Pubblico, a partire dal primo pomeriggio, in Piazza Fontana, luogo indicato, dal
passaparola a mezzo web, quale punto di incontro. Il corteo, partito dopo il raduno di qualche migliaio di manifestanti, si è spostato dapprima in piazza Duomo per poi percorrere alcune vie del centro, tra cui Corso Buenos Aires, ed è stato monitorato dalla polizia, in particolare a protezione di tutti gli obiettivi sensibili presenti lungo il percorso, fino al suo termine in piazzale Loreto, dove i presenti sono stati formalmente diffidati dal proseguire la protesta. Durante le fasi dell’iniziativa la Questura ha identificato diversi manifestanti che verranno deferiti all’Autorità Giudiziaria per il mancato preavviso di manifestazione previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, nonché denunciati per il reato di blocco stradale, che ha causato disagi alla circolazione. Lo comunica la stessa Questura in una nota. Fra i presenti anche anche il senatore Gianluigi Paragone, candidato sindaco di Italexit. Al corteo ha partecipato anche Marco Mantovani, esponente di estrema destra che alle scorse comunali era candidato sindaco di Forza Nuova.
Corteo no vax a Milano, denunce in arrivo
Sabato pomeriggio manifestazione non autorizzata per le vie del centro. Identificazioni e denunce. In piazza anche Paragone di Italexit e Mantovani di Forza Nuova.