Quasi 100 appuntamenti per la terza edizione del NoLo Fringe Festival

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Dal 4 al 12 settembre arriva a Milano la terza edizione del NoLo Fringe Festival, la
rassegna di arti performative che porta il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta:
bar, locali, parchi, una libreria e perfino un negozio di moto. Quasi 100 appuntamenti disseminati tra NoLo e i quartieri vicini: Adriano, Casoretto, Benedetto Marcello e Cistà (Città Studi – Acquabella). Il festival è diviso in due parti: il programma ufficiale in cui otto compagnie, selezionate tramite bando, ogni sera andranno in scena sugli otto “palchi” principali del festival, e poi il Fringe Extra che raccoglie altri spettacoli, concerti,
performance, laboratori, incontri e anche un videogioco.
Prosa, stand up comedy, teatro-canzone, teatro di narrazione, ma anche musica e
spettacoli per bambini compongono un palinsesto di quasi 100 appuntamenti, per la
maggior parte gratuiti, per soddisfare tutti i gusti, con un’attenzione particolare agli
spettacoli all’aria aperta, itineranti e interattivi.
Si segnalano in modo particolare le tre serate “Fringe Big”: il concerto-spettacolo di
Giulio Casale (9 settembre), la stand-up scanzonata di Renata Ciaravino (10
settembre), il racconto surreale di Francesco Brandi (11 settembre), tre show molto diversi tra loro ma che condividono l’urgenza di parlare dell’oggi.

Il Programma ufficiale – 8 spettacoli. Senza avere un tema specifico, e fedele ai suoi valori di apertura, varietà di genere, inclusione, il programma ufficiale del Fringe nasce da una call artistica cui hanno risposto più di 200 compagnie da tutta Italia e anche dall’estero, proponendo altrettanti spettacoli di ogni tipo. Tra questi, individuati sulla base non solo del valore artistico ma anche della versatilità, della novità della proposta e della possibilità di essere rappresentati in spazi non convenzionali, sono stati scelti gli 8 che fanno parte del programma, che spaziano dalla stand up comedy classica di Un’ora di niente, con cui il milanese Paolo Faroni gioca con gli stereotipi, tipicamente maschili, di bilanciamento tra amori platonici e perversioni sessuali, e di Monologo di donna con lievito madre, dove Giulia Cerruti fa esplodere con leggerezza il ricordo vivido delle giornate di solitudine della passata quarantena, alla riflessione potente di La costellazione del criceto, dove la giovanissima Eleonora Cicconi, debuttante alla regia, indaga ansie e frustrazioni dell’oggi, sospese tra accondiscendenza e ribellione. Stand up poetry, è uno spettacolo che nonostante il titolo ha poco della stand up comedy classica: Lorenzo Maragoni, infatti, usa un microfono per raccontare spezzoni di vita, recitare poesie e farsi mille domande esistenziali, tentando di usare la poesia come sguardo sul mondo e sulla vita quotidiana.
Una venatura di comicità surreale traspare in Apocalisse tascabile, dei romani Niccolò
Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri (premio In-Box 2021, vincitore di Direction Under
30 2020): Dio si manifesta all’interno di un supermercato, ma le cose non andranno
proprio nella direzione sperata. Una simile traccia di visionarietà innerva Foma Fomic
nello spazio, lo spettacolo con cui un cantautore (lo stesso Foma Fomic) si ritrova a
viaggiare nelle galassie in cerca di successo, spinto dall’ingordigia di un discografico
senza scrupoli, e immancabilmente si troverà a fronteggiare il proprio “spazio” interiore.
Come in quei film americani in cui un personaggio al bancone del bar racconta la sua vita,
Barbara Moselli in Le donne baciano meglio racconta in modo ironico e stravagante
l’innamoramento, la metamorfosi personale e il coming out. Un’altra storia tutta al
femminile è al centro di The show, dove Elisa Denti narra la difficoltà di accettare un
corpo che cambia con il trascorrere degli anni, smascherando il disagio innocente che non
ci fa sentire mai all’altezza delle nostre stesse proiezioni mentali, fino a farci finalmente
ridere delle nostre ossessioni e debolezze.


Il Fringe Extra, nato nella prima edizione del NoLo Fringe per dare fiato a esperimenti
collettivi e spettacoli per famiglie, quest’anno allarga le sue maglie fino a comprendere più
di 50 eventi.
Per la prima volta questa sezione ospita spettacoli a pagamento: tre one-man/woman
show molto diversi tra loro che ma che condividono una particolare urgenza sul
quotidiano: il concerto reading Lettere da lontano di e con Giulio Casale, la feroce satira
sociale mascherata da stand-up comedy di Renata Ciaravino in Sto da Dio, la narrazione
profonda e intimista Francesco Brandi ne La fine della Grecia.
Durante il festival si terranno diversi laboratori. Due laboratori pratici per bambini, per
imparare l’arte della ceramica presso Co.Cotte, spazio aperto di recente in una traversa di
via Padova, e “Micromondi in tazza” per educare all’ambiente e alla biodiversità a cura
della compagnia Vango anch’io. Gli adulti potranno scoprire o affinare i loro superpoteri
Drag sotto la sapiente guida delle Nina’s Drag Queen. Inoltre grazie alla collaborazione
con la rivista di critica teatrale Stratagemmi, un gruppo di giovani critici potrà seguire gli
spettacoli del programma ufficiale, incontrando gli artisti e decretando il vincitore del
premio della critica. Ci saranno due presentazioni di libri: Un teatro per il XXI secolo,
ultima fatica di Oliviero Ponte di Pino, summa delle idee teatrali degli ultimi 20 anni, e
Controvento e Il mago delle bolle, libri illustrati per bambini, edizione Corsare.
Tra cibo e teatro non mancheranno le incursioni poetiche del Menu della poesia, collettivo
di attori e attrici che recitano versi durante i brunch, e il poetico pranzo-spettacolo Saga
Salsa della compagnia Qui e Ora.
Destinato a un pubblico di famiglie il momento domenicale dello spettacolo per famiglie,
che quest’anno sarà Mr. Brush, dell’attore-clown Antonio Brugnano. (evento organizzato
dal Municipio2, presso il Giardino di Cassina de’ Pomm.
Particolarmente importante il programma che si svolgerà nei Giardini di via Mosso, in parte
organizzato da Outis: in questa porzione di quartiere, di recente teatro di un Patto di
Collaborazione del Comune con più di 20 associazioni della zona, si alterneranno nei primi
due weekend di settembre danze orientali, open mic di poesia, performance di
adolescenti, spettacoli per bambini, fino a essere teatro il 4 settembre della vera e propria
inaugurazione del festival.
Ritorna, a grande richiesta, il progetto dello Shakespeare di quartiere, che stavolta vedrà
impegnati cittadini di NoLo nella presentazione del Sogno di una notte di mezza estate
nella magica cornice del Parco Trotter.
Shakespeare e le sue possibili infinite possibilità sono nel cuore del Fringe, tutti i giorni
sarà possibile partecipare (uno spettatore per volta) alla virtual experience Shakespeare
Showdown della compagnia Enchiridion
Da questa edizione coaudiuvati dagli organizzatori del Fringe, hanno organizzato in via
autonoma una piccola porzione di rassegna, confluita poi nel programma del Fringe Extra.
Lo spirito del Fringe mette semi in queste realtà vicine a NoLo, che vengono accese da
spettacoli di teatro canzone (Nella bocca del lupo, con Vincenzo Costantino “Cinaski”) e
di stand up, danza (Danzare la meraviglia, in collaborazione con Casamica Onlus) e
passeggiate (I girovaghi miserabili del Casurett, che fa rivivere il grande poeta Franco
Loi, recentemente scomparso, nei suoi luoghi d’elezione), incursioni di compagnie note
(Assemblamenti, con Generazione Disagio) o meno note in location che prendono nuova
forma e a volte anche vita, come è il caso dell’Adriano Community Center, auditorium di
una RSA, che si inaugura proprio con il Fringe.
Il Festival terminerà la sera del 12 settembre, presso uno dei palchi del programma
ufficiale, il Q Club di via Padova, con una serata di premiazione che promette piccoli
fuochi d’artificio, a cominciare dalla presenza delle Nina’s Drag Queen. Durante la serata
verrà premiato il vincitore del NoLo Fringe 2021, decretato dagli spettatori. Chi vince il
Fringe avrà la possibilità di essere inserito nella stagione di Campo Teatrale. Durante la
serata finale verrà anche consegnato il premio della critica, consegnato dalla rivista
“Stratagemmi”.


NoLo Fringe Fes tival MILANO – dal 4 al 12 settembre – luoghi vari
info@nolofringe.com INFO POINT, presso Off Campus NoLo, Mercato comunale di Viale Monza, 54 aperto dal martedì 7 a sabato 11 settembre, dalle 15 alle 19
www.nolofringe.com facebook: @nolofringefestival instagram: @nolofringe
linkedin: @nolo fringe festival Per accedere agli spettacoli è necessario prenotare il proprio posto sul sito eventbrite.it lasciando nome, cognome e email in ottemperanza alle norme anti-Covid vigenti.

 

L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito tranne per gli spettacoli qui di seguito:
– Shakespeare showdown, tutti i giorni, spettacolo in forma di videogioco durata
’20, 5 euro, per prenotare info@enchiridion.eu
– Lettere da lontano, di e con Giulio Casale, 9 settembre, biglietto acquistabile su
mailticket, 10 euro
– Sto da Dio, di e con Renata Ciaravino, 10 settembre, biglietto acquistabile su
mailticket, 10 euro
– La fine della Grecia, di e con Francesco Brandi, 11 settembre, biglietto
acquistabile su mailticket, 10 euro
– Saga Salsa, pranzo+spettacolo, 12 settembre, info@dulcisinfundo.it, 02
66712503
Per i laboratori è necessario iscriversi come segue:
– Balene di terracotta, lab creativo di ceramica per bambini dai 6 ai 12 anni,
sabato 11, info e iscrizioni laboratorio@co-cotte.it
– Micromondi in tazza, laboratorio di educazione ambientale, a partire da 4 anni,
info e iscrizioni vangoanchio@gmail.com
Gli spettacoli del NoLo Fringe Festival si svolgeranno in ottemperanza alle norme anti-
Covid vigenti. Sarà dunque necessario esibire il Green pass anche per gli spazi all’aperto.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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