Presentata la nuova stagione de laVerdi di Milano

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Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op. 55 Eroica Un addio al XVIII secolo: seppur diverse se non addirittura antitetiche, la Prima e la Terza Sinfonia di Ludwig van Beethoven rappresentano due momenti di un unico percorso di emancipazione dal ‘700 viennese alla ricerca di un linguaggio sempre più libero e autonomo. Se nella Prima Sinfonia (1799- 1800) Beethoven rende ancora un doveroso e sentito omaggio alla vitale giovialità del grande Haydn, con la Terza (1802-1804) il genio di Bonn fa esplodere gli schemi della sinfonia classica per intraprendere una strada di totale indipendenza creativa segnando un definitivo spartiacque nella storia della musica occidentale. INTERPRETI Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore Claus Peter Flor

10 settimane, 30 concerti sinfonici, 7 Stagioni: questi in breve i dati della nuova proposta musicale per l’Autunno 2021 dell’Orchestra Sinfonica laVerdi di Milano. Programmare e proporre musica sembra diventato un progetto complesso e un percorso irto di ostacoli. Eppure, grazie al comune intento di musicisti, direttori e solisti ospiti di far musica dal vivo e di condividerla con gli ascoltatori, sono sempre più le soluzioni per far fronte alle contingenze pandemiche e che permettono di proporre un vasto repertorio per coinvolgere un pubblico di estrazioni davvero eterogenee, accomunato dal desiderio di qualità. Come ormai da molti anni la stagione della Verdi si aprirà il 12 settembre presso il Teatro alla Scala, con l’esecuzione del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, affidato alla maestria di Mariangela Vacatello e della Sinfonia n. 4 di Johannes Brahms, sotto la bacchetta del nostro Direttore Musicale Claus Peter Flor. La stagione vede il debutto, dopo due anni di attesa causa Covid, della nuova orchestra sinfonica giovanile. Una “orchestra – ha spiegato il direttore generale e artistico della Verdi Ruben Jais – in cui giovani musicisti appena laureati suoneranno a fianco dei nostri Professori d’orchestra per intraprendere il difficile ma entusiasmante percorso della carriera musicale”. Con loro l’appuntamento, insieme al maestro Andrea Oddone e alla violinista Francesca Dego, sarà per l’11 dicembre.

Prima prenderanno il via la rassegna per le famiglie “Crescendo in musica”, gli appuntamenti della “Musica da cameretta” per i bambini dai tre ai 7 anni e gli appuntamenti Pops (in programma la proiezione di Frankenstein con musica eseguita dal vivo e un concorso dedicato a Fabrizio De Andrè).Tornerà con tre appuntamenti la musica da camera al teatro Gerolamo.

Da segnalare i concerti sinfonici: il 30 settembre sarà per la prima volta sul palco dell’auditorium di largo Mahler la direttrice messicana Alondra de la Parra insieme al tenore Julian Prégardien in un programma che va da Mahler a Aaron Copland. il 7 ottobre Krysztof Urbanski sarà sul podio per eseguire la Piccola Suite di Witold Lutosławski, e la Sinfonia n. 4 in Fa minore di Cajkovskij, Il 4 novembre Robert Trevino,  accompagna il pianista Nobu nel Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi n. 1 di Sostakovic, a cui si aggiunge la Scozzese, di Felix Mendelssohn-Bartholdy. La direttrice emerita della Verdi Xian Zhang il 18 novembre torna a Milano per un concerto con il violinista trentenne Marc Bouchov per in programma tripartito, che unisce Beethoven, all’afroamericano William Grant Still,a Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, artista settecentesco originario delle Antille francesi soprannominato il “Mozart nero”. Torneranno sul podio della Verdi anche direttori di casa come John Axelrod e Wayne Marshall. Flor dirigerà il 28 ottobre la Nona di Mahler nella versione da camera di Klaus Simon.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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