Sui monopattini “ci sono delle mancanze nazionali, io sono tra quelli che da più tempo sollecitano una regolamentazione, se questo non avverrà è evidente che le città dovranno trovare una loro formula. Io non voglio essere iper reattivo e agire sulla base di questa emotività e di questa disgrazia. Sono vicino ai parenti di questo povero ragazzino che è mancato, ma voglio studiare bene la cosa. A questo proposito, dopodomani vedo il mio collega Nardella che è stato forse il primo a Firenze a proporre soluzioni diverse, gli è stata anche rigettata ma ci sta riprovando, perché stiamo ragionando su quello che è bene fare”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante il punto stampa in via Ardigò all’esterno della fermata Forlanini M4 rispondendo a chi gli chiedeva se il comune di Milano seguirà quanto fatto dal sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano che ha emesso un’ordinanza che prevede obbligo di casco e stretta sul limite di velocità per i monopattini “Dal mio punto di vista sarebbe stata enormemente meglio una regolamentazione nazionale – ha aggiunto -. Anche perché è più difficile da essere accusata da varie associazioni e altre realtà. A livello locale abbiamo avuto l’esempio di Firenze, Nardella ci ha provato un anno fa. Detto questo, è chiaro che se non ci sarà niente a livello nazionale vedremo cosa fare qua. Per esempio si può lavorare sul casco, sulla velocità si è già lavorato, o essere certi sulle assicurazioni che possono coprire eventuali danni a se stessi o altri. Ci sembra di capire che non sta venendo avanti una regolamentazione a livello nazionale quindi credo che tutte le città troveranno la propria forma, meglio se la trovano comune sennò i cittadini possono essere danneggiati a seconda della città in cui vivono”, ha concluso. (MiaNews)