È stato un carabiniere fuori servizio a estrarre dalle acque del torrente Lesina il ragazzo di 12 anni che, venerdì, si è tuffato senza riemergere. Il militare, mentre arrivavano i soccorsi, ha effettuato le prime manovre di rianimazione. Le condizioni del giovane, ricoverato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è giunto con l’eliambulanza, sono molto gravi: sarebbe rimasto senza conoscenza per circa 20 minuti e ora è in prognosi riservata. Il dodicenne, nato a Gravedona da una famiglia di origine nordafricana, si è buttato da un punto abbastanza alto nell’acqua del torrente Lesina tra Andalo e Delebio, in bassa Valtellina. Erano appena passate le 14. Gli amici, non vedendolo riemergere, hanno iniziato a gridare per chiedere aiuto. Quindi i primi soccorsi del militare e l’arrivo dei sanitari.
Gravissimo il ragazzo che ha rischiato di annegare. Un carabiniere il primo a intervenire
Il dramma tra Andalo e Delebio, in bassa Valtellina: a tirar fuori dall’acqua il 12 enne è stato un militare fuori servizio che ha praticato le prime manovre di rianimazione ma il giovanissimo è rimasto privo di conoscenza per circa 20 minuti.