Cuba: repressione e desaparecidos. Italia: ultrasinistra con i dittatori (VIDEO)

Dopo le manifestazioni anti regime continua la durissima repressione di polizia ed esercito. Desaparecidos come ai tempi dell'Argentina e del Cile fascisti. L'estrema sinistra italiana difende i dittatori dell'Avana.

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“Non ci sono ambulanze per trasportare un malato grave però se si tratta di pattuglie il combustibile non manca mai”. È uno degli ultimi tweet di Yoani Sanchez, la più nota giornalista indipendente di Cuba, che pubblica anche nuovi video sulla repressione del dissenso, che prosegue senza pietà nell’isola dopo le manifestazioni popolari degli ultimi giorni, le prime dagli anni ’90 contro il regime. Il governo guidato da Diaz Canél prova come al solito a dare tutta la colpa agli Usa e all’embargo ma decine di migliaia di persone sono scese in piazza contro il governo, non contro gli Usa, al grido di “libertà, abbasso il comunismo, vogliamo cibo e vaccini”. Nei video qui sotto la violenza della polizia.

Circola inoltre in rete un elenco di oltre 380 persone delle quali non si sa più nulla dopo l’arresto. Si tratta soprattutto di attivisti dell’opposizione e di giornalisti indipendenti ma anche di semplici cittadini che hanno manifestato contro il regime comunista nelle varie città di Cuba. Un elenco che ricorda l’Argentina o il Cile dei dittatori fascisti, invece riguarda la Cuba che negli ultimi decenni ha esportato l’iconica figura di Che Guevara, quello sulle magliette dei ‘democratici’ di casa nostra. Eccolo.

https://docs.google.com/spreadsheets/u/0/d/1-38omFpJdDiKTSBoUOg19tv2nJxtNRS3-2HfVUUwtSw/htmlview

In Italia intanto scende in piazza la solidarietà:  non con il popolo affamato e oppresso bensì con gli oppressori del regime. Ieri a Milano l’Associazione di amicizia Italia-Cuba e Potere al Popolo hanno manifestato davanti al consolato cubano di via Gozzi “in risposta alle provocazioni anticastriste”. Stanno con chi reprime con le armi, con chi fa sparire cittadini, attivisti e giornalisti indipendenti, con chi nega a un popolo intero i più basilari diritti democratici e la libertà di stampa, con chi ha tagliato da giorni la rete internet (ma c’è chi riesce a comunicare lo stesso attraverso canali VPN). Sono gli stessi che ricondannano proprio in questi giorni le orribili violenze della polizia (italiana) al G8 di Genova di 20 anni fa. La violenza della polizia cubana invece sembra piacergli. 

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