Si è tenuto ieri l’incontro presso la prefettura di Monza per discutere in merito alla vertenza della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, che ha annunciato la chiusura e il licenziamento dei 152 dipendenti. All’incontro erano presenti, oltre alla delegazione prefettizia ed il Sindaco di Ceriano Laghetto, i Segretari Generali della Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza, i Segretari Generali territoriali di Fim, Fiom e Uilm, la Rsu aziendale nonché la Direzione aziendale della Gianetti Ruote. “Abbiamo chiesto all’azienda di ritirare immediatamente la procedura di chiusura del sito di Ceriano Laghetto, riprendere la produzione e fare ricorso eventualmente ad ammortizzatori sociali anche di natura straordinaria” afferma Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza “continuare a non produrre potrebbe significare certificare la morte certa di questo storico stabilimento brianzolo”.
“Da quello che è dato a noi sapere – continua Occhiuto – il blocco della produzione in Gianetti sta producendo un effetto domino. Ci sono infatti diversi clienti, Iveco e Volvo tra tutti, che avrebbero manifestato a loro volta difficoltà nella produzione dei loro veicoli proprio perchè cominciano a scarseggiare le ruote”. E’ stato chiesto al Prefetto di sollecitare un incontro presso i Ministeri competenti affinchè questa vertenza abbia un tavolo di confronto degno di ricercare soluzioni che possano garantire la continuità industriale alla Gianetti ed è per questo motivo che va salvaguardata la produzione. “Riaccendere le macchine e far ripartire la produzione – insiste il Segretario Generale della Fiom Brianza – è la priorità assoluta”.
Dopo l’incontro in Prefettura oggi sono in programma due incontri, uno in Assolombarda ed uno in Regione Lombardia