“Quella tra Palazzo Pirelli e l’istituzione regionale è un‘associazione straordinaria che, negli anni ’70, ha permesso alla Regione di avere un simbolo di riconoscibilità. Il Pirelli è riuscito a comunicare da subito in modo chiaro un’identità dinamica e moderna, figlia dell’operosità e del saper fare dei cittadini lombardi, valori sempre attuali. Negli ultimi anni la sede del Consiglio regionale si è connotata anche per la sua apertura verso l’esterno, nel solco di una concezione trasparente della pubblica amministrazione e della politica di cui il Palazzo vuole essere interprete e testimone; un’amministrazione con una visione proiettata al futuro per la propria comunità e capace di dare un messaggio forte di fiducia e di speranza”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio di Regione Lombardia Alessandro Fermi che ha inaugurato oggi la mostra “Storie del Grattacielo. I 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia”, curata dalla Fondazione Pirelli e promossa dalla Giunta e dal Consiglio regionale, grazie anche al contributo di Pirelli e FNM Group. Un percorso che racconta l’edificio, nato come Headquarter della Pirelli e poi diventato sede e simbolo di Regione Lombardia, attraverso videoinstallazioni con testimonianze esclusive, fotografie, illustrazioni, filmati di repertorio, in larga parte provenienti dall’Archivio Storico Pirelli. La mostra, di cui sono già disponibili il catalogo e il sito dedicato 60grattacielopirelli.org, vuole essere una celebrazione della modernità della tecnologia e dell’industria lombarde, dell’istituzione della Regione, e dell’avanguardia urbanistica della “città che sale” che trova espressione proprio nel capoluogo lombardo.
La mostra è stata presentata oggi in Sala Pirelli in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al Presidente Fermi, anche il Presidente della Giunta Attilio Fontana, il Presidente della Fondazione Pirelli Marco Tronchetti Provera con il Direttore Antonio Calabrò e l’architetto Alessandro Colombo che ne è stato curatore. “Dopo l’anteprima digitale, oggi riusciamo a godere in presenza della mostra che racconta il compleanno del nostro Pirellone -ha detto Attilio Fontana-. Una rassegna che abbiamo fortemente voluto insieme alla Fondazione Pirelli e che raccoglie documenti di grande interesse a partire, naturalmente dai primi schizzi di Giò Ponti: un modo originale e affascinante per raccontare i protagonisti della cultura e della società di questi ultimi decenni”. “Il Grattacielo nasce come simbolo del miracolo economico, in un’Italia che aveva voglia di ripartire grazie alla straordinaria energia delle istituzioni, delle imprese, di tutti gli italiani -ha aggiunto Marco Tronchetti Provera-. Sessanta anni dopo il Pirellone è uno dei simboli della formidabile crescita del nostro Paese, che celebriamo in un momento in cui, come allora, diventa fondamentale unire passato e futuro partecipando a un grande progetto unitario di ripresa”. “La Città che sale costruisce con i grattacieli il suo paesaggio contemporaneo, in un territorio di intraprendenza, innovazione e inclusione, ben saldo nel cuore dell’Europa” ha concluso Antonio Calabrò.
La mostra sarà visitabile da domani fino al 30 novembre su prenotazione, che potrà essere effettuata contattando l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Consiglio regionale al numero telefonico 02-67482777 o via mail scrivendo a urp@consiglio.regione.lombardia.it: le visite, della durata di mezzora, saranno possibili nelle giornate di lunedì e mercoledì il mattino dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e il pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30