Montagna, centinaia di giovani saranno ospiti dei rifugi lombardi

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“Nell’ambito delle iniziative previste dalla Legge regionale per le Montagne, quest’anno abbiamo deciso di sostenere un nuovo progetto per portare centinaia di giovani in montagna con il coinvolgimento di 80 rifugi lombardi delle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, consapevoli che proprio i giovani sono stati quelli che più hanno sofferto le restrizioni della pandemia e quelli da cui per primi dobbiamo ripartire regalando loro emozioni nuove ed esperienze importanti, in questo caso, possiamo ben dirlo, a fil di cielo”. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi presentando oggi a Palazzo Pirelli il progetto “#Y4M – Young People for the Mountains”, patrocinato dal Consiglio regionale della Lombardia.
“Con questa iniziativa -ha aggiunto Fermi- vogliamo avvicinare sempre di più i giovani alla montagna facendo loro apprezzare e riscoprire la cultura montana, ma al tempo stesso vogliamo anche offrire un piccolo sostegno a chi in montagna vive e lavora ogni giorno come i rifugisti e i malghesi”.  Il progetto ha come ente capofila la Sezione CAI di Bergamo e conta anche sui patrocini del CAI Lombardia, dell’Osservatorio per le montagne, dell’Associazione Rifugi di Lombardia e dell’Università degli Studi di Bergamo.
All’evento sono intervenuti i Consiglieri Segretari dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini e Dario Violi, oltre ai rappresentanti del CAI regionale, al Presidente del CAI di Bergamo Paolo Valoti e a esponenti dei CAI provinciali. Complessivamente saranno messi a disposizione 500 voucher di mezza pensione (cena, pernottamento e colazione) presso gli oltre 80 rifugi aderenti: saranno coinvolti giovani lombardi di età compresa tra i 18 e i 30 anni che potranno ottenere il voucher (n°2 per ciascun partecipante) candidando il proprio progetto “Viaggio sulle montagne di Lombardia”.
I pernottamenti saranno consentiti per tutta l’estate a partire dal 4 luglio, data che coinciderà quest’anno con la Giornata regionale per le Montagne.
Al termine ogni partecipante dovrà cimentarsi nella redazione e realizzazione di un “diario di viaggio” della propria esperienza in montagna: il reportage potrà essere fotografico, video o scritto, secondo le indicazioni contenute nel bando, e tutti i reportage saranno raccolti in una pubblicazione finale che sarà presentata a fine settembre in Consiglio regionale. I giovani dovranno infine sottoscrivere la carta dei valori montani di “Save the Mountains”.

“Grazie a questo importante progetto, siamo di fronte a un’occasione unica, quella di far conoscere ai giovani le nostre bellissime montagne, con la loro gastronomia, in particolar modo i prodotti delle malghe. Insomma, tutto quello straordinario patrimonio di biodiversità conservato gelosamente nelle nostre valli grazie al ruolo unico e insostituibile degli agricoltori, veri e propri custodi della terra, impegnati a recuperare le varietà in via di estinzione, a consolidare le buone pratiche della tradizione, le materie prime a filiera corta e la valorizzazione del paesaggio rurale”, ha sottolineato il Consigliere segretario Giovanni Malanchini. 

“Il progetto presentato oggi dal CAI e da Paolo Valoti è unico ed innovativo -ha aggiunto il Consigliere Segretario Dario Violi– e se la montagna torna ad essere valorizzata, riscoperta e vissuta, è anche grazie ad iniziative come questa. Coinvolgere i ragazzi è il modo migliore per avere una vetrina comunicativa completamente diversa, avvicina anche i giovani che la montagna non la conoscono, e fa in modo che siano loro stessi a promuoverla e a valorizzarla, diffondendo la bellezza della natura e dei nostri territori attraverso i social”.

“L’impegno comune per i nostri giovani –ha spiegato infine Paolo Valoti Presidente del Cai di Bergamo– nasce dalla consapevolezza del loro ruolo fondamentale di attori protagonisti di una montagna “nuova”, vissuta secondo i principi di uno sviluppo più etico, responsabile e sostenibile e che lega strettamente la tutela e la valorizzazione della risorse naturali alla dimensione economica e sociale. Aiutiamo i giovani a vivere in montagna e di montagna perché il loro contributo sarà determinante per salvare e valorizzare questo patrimonio naturale unico e indispensabile”. All’iniziativa sono intervenuti anche la Presidente della Commissione regionale Territorio Claudia Carzeri e il capogruppo della Lega Roberto Anelli, mentre Giovanni Malanchini ha portato i saluti della Presidente della Commissione speciale Montagna Gigliola Spelzini, impossibilitata ad essere presente per altri impegni istituzionali.

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