Estate, Consorzi vini lombardi in festa tra vigneti e cantine

Prandini (AscoVilo): “Enoturismo farà ripartire il comparto”

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La Lombardia passerà un’estate in festa tra vigneti e cantine per guardare oltre la pandemia con fiducia e spensieratezza nel rispetto delle misure anti Covid. Sono oltre 40 gli eventi messi in cantiere da giugno a settembre dai 13 consorzi vitivinicoli che aderiscono a AscoVilo. Così dopo il successo di Cantine Aperte, l’enoturismo può decollare in una stagione, quella dell’estate 2021, che si prospetta carica di molte aspettative. La possibilità di godere di ampi spazi all’aperto, lontano dagli assembramenti cittadini e a stretto contatto con la natura, in compagnia di una delle eccellenze del made in Italy , il vino , in tutte le sue vinificazioni dal bianco, al rosato e rosso , promuove le zone vitivinicole lombarde come opzione perfetta per le prossime vacanze.  “Il turismo del vino ha grande potenziale  – afferma Giovanna Prandini, presidente AscoVilo – per questo dobbiamo lavorare per arricchire la proposta di accoglienza in cantina  con servizi nuovi che rispondano veramente ai desideri e ai bisogni dei nostri clienti : trekking nei vigneti, picnic, degustazioni all’aperto davanti ai bellissimi panorami offerti dai nostri territori ”. La voglia di tornare a passeggiare per vigne e cantine sale sempre di più . “Si è lavorato affinché tutti riaprissero in sicurezza. Insieme possiamo assicurarci che l’Italia torni ad essere una delle più grandi destinazioni enogastronomiche del mondo. La nostra ripartenza sarà nell’ottica della sostenibilità e nella  valorizzazione del turismo rurale”.
Il report divulgato dall’ European Dati Commission ha sottolineato una buona prospettiva di ripresa dell’enoturismo partendo proprio dall’Estate.
Di più. “La proposta enoturistica dei nostri consorzi lombardi e’ molto varia e divertente, dobbiamo promuovere la mobilita’ deegli appassionati nelle diverse province di Lombardia . Le distanze sono ragionevoli e il nostro obiettivo e’ di valorizzare un consumo consapevole del vino che ben si coniuga con la valorizzazione non solo del patrimonio naturale ma anche culturale della nostra regione : è un’ottima opportunità per tutte le cantine e le aziende dell’agroalimentare lavorare e cambiare per dare attenzione al cliente con originalità creando progetti che hanno una forte relazione con il territorio”.

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