E’ stato inaugurato oggi, alla Stazione Centrale, in via Sammartini 116, il centro diurno polifunzionale, per chi vive in strada, “Antonio Bassanini e Alessandra Tremontani”. Alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e dell’arcivescovo Mario Delpini, il taglio del nastro per il nuovo centro a cui potranno accedere gli ospiti del Rifugio Caritas, l’ostello per senzatetto che sorge proprio accanto, ma anche le persone gravemente emarginate che troveranno nel centro un punto di riferimento durante le ore diurne. Il nuovo servizio è stato reso possibile dalla collaborazione tra Caritas Ambrosiana, Rete Ferroviaria Italiana Gruppo FS Italiane, Fondazione Cariplo, Enel Cuore e la famiglia Bassainini.
Il centro, di circa 400 metri quadrati, è stato realizzato all’interno di un tunnel ferroviario adibito a magazzino e poi dismesso. I lavori di ristrutturazione hanno reso possibile la creazione di ambienti destinati a diverse attività. Sotto il soffitto a volta della struttura originaria si sviluppano due grandi sale polifunzionali, una al piano terra e l’altra su di un soppalco, dalle quali si accede alla sala ristoro, alla lavanderia, agli uffici e ai bagni.
Gli ospiti potranno venirci per la colazione, fare la doccia, lavare vestiti e stirarli. Ma avranno anche l’opportunità di fermarsi a leggere il giornale, vedere un film, partecipare ad uno dei tanti laboratori che saranno proposti: teatro, ceramica, informatica.
Tecnicamente il centro sarà un servizio “a bassa soglia”: non sarà quindi previsto un filtro di accesso, l’ingresso potrà avvenire spontaneamente o su indicazione dei vari servizi di Caritas o su invio da parte di enti pubblici o privati.
Gestirà il servizio un’equipe di cinque operatori part time e un gruppo di volontari. Il centro sarà però aperto alla cittadinanza per iniziative con la collaborazione del quartiere, soprattutto rivolte agli anziani. La sede di Radio Piazzetta, la web radio di chi vive in strada, si trasferirà all’interno del centro diurno: è stato già allestito lo studio di registrazione per un programma settimanale, uno spazio di autoespressione e anche di servizio alle persone gravemente emarginate.
“Abbiamo voluto dare continuità all’opera di Fratel Ettore nei suoi spazi perché pensiamo, come lui, che le persone senza dimora sono nostri compagni di viaggio con cui condividiamo lo stesso destino”, ha spiegato Luciano Gualzetti, Direttore Caritas Ambrosiana. “La realizzazione del nuovo centro è un esempio concreto di cosa sia possibile fare quando terzo settore, istituzioni pubbliche e aziende private uniscono le forze per dare una risposta efficace e innovativa alle fragilità sociali”, ha detto Michele Crisostomo, Presidente Enel ed Enel Cuore. Mentre Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, ha commentato: “Quello che inauguriamo oggi è un luogo in cui la parola comunità trova una sua declinazione reale, fatta di persone, di spazi e di relazioni”.
“Mi chiedono più volte quale sia il mio livello di preoccupazione per Milano: rispondo sempre che sono preoccupato in questa fase perché c’è sofferenza economica e sociale, mentre sono ottimista per il futuro perché Milano ha università, istituzioni come queste, creatività, impresa e volontariato: tutto ciò non si è perso ma è pronto a ripartire e riportare Milano dove deve essere, alla guida del Paese. Andiamo avanti tutti assieme e rimetteremo questa città nella sua condizione naturale che è quella di sapere cambiare e titrare furi il meglio della nostra comunità”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sala. (MiaNews)