La sindaca di Crema Stefania Bonaldi è indagata per un incidente avvenuto all’asilo comunale della città dove un bimbo lo scorso mese di ottobre si era ferito la mano nel cardine di una porta tagliafuoco, procurandosi lesioni da schiacciamento al terzo e al quarto dito della mano sinistra. E’ stata la stessa sindaca a dare notizia di essere indagata nel corso dell’ultimo consiglio comunale. In concorso con altri, le viene contestato di aver omesso l’installazione di dispositivi idonei ad evitare la chiusura automatica. “Non vi nascondo che questo episodio – ha detto Bonaldi ai consiglieri comunali -, fin dal suo accadere è stato per me fonte di grande avvilimento, lenito solo dal felice esito sanitario; tuttavia oggi è anche tempo di porre l’attenzione su un sistema che, a livello nazionale, necessita di interventi e correttivi, invocati anche da autorevoli opinionisti e studiosi in modo trasversale, che aumentino le tutele giuridiche a favore dei sindaci”. Con lei si schierano i colleghi sindaci. “Insieme a Stefania siamo tutti indagati, se lo Stato non cambia regole ci costituiremo parte civile”:afferma il presidente dell’Anci Antonio Decaro.
“Io sono tra i sindaci che dicono che così non si può andare avanti”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “Mi pare che ci sia un largo consenso su questo e mi aspetto che ci sia anche qualche azione decisa da parte dei sindaci”, ha concluso.
Bimbo si ferisce all’asilo a Crema, sindaca indagata
L'episodio scatena la discussione sul tema della responsabilità dei primi cittadini, tutti unanimi nella solidarietà alla collega.