Covid, Mattarella a Linate: l’Italia non è stata passiva

"Quella della Sea è stata una scelta coraggiosa di continuare, proseguire e completare i lavori iniziati due anni fa, prima della pandemia."

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“Quella della Sea è stata una scelta coraggiosa di continuare, proseguire e completare i lavori iniziati due anni fa, prima della pandemia. Un coraggio ben motivato, una prova di fiducia nel futuro, che merita grande apprezzamento, anche pensando a coloro che vi lavorano e a coloro che attendono di tornare a lavorarvi a pieno ritmo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo nel corso dell’inaugurazione della nuova area imbarchi dell’aeroporto di Linate. “Sono lieto di prendere parte a questo momento di apertura dell’aeroporto di Linate. E’ una prova che il nostro Paese durante la pandemia non è stato inerte né passivo. L’Italia ha reagito con saggezza e coltivando le ragioni della resilienza e pensando al futuro del dopo pandemia. Questo aeroporto è un esempio, perché non ritorna alle condizioni passate, ma presenta una realtà totalmente nuova, adatta al futuro, è un’opera di grande rilievo e importanza. D’altronde, come hanno sottolineato sindaco e presidente di Regione, questo aeroporto coinvolge il ruolo della cultura: il rapporto con la Triennale sarà di grande significato. Del resto è sempre stato un aeroporto all’avanguardia per quanto riguarda il design e la presentazione”, ha concluso Mattarella. Il capo dello Stato ha poi chiesto una particolare attenzione per la rpresa del trasporto aereo: “Abbiamo sentito dal direttore generale dell’Enac come il traffico aereo abbia quasi raggiunto l’azzeramento nell’ultimo anno, arrivando al 25 per cento del livello precedente. Questo pone per le istituzioni un obbligo di attenzione dell’importanza che riveste il trasporto aereo per diversi profili e versanti: dalla circolazione, alla comunicazione con altri Paesi, al turismo. Si richiede quindi una particolare attenzione per sorreggere e incentivare la ripresa del trasporto aereo, del trasporto in generale e del turismo nel nostro Paese”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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